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Dimissionaria l’assessora Montanari: di miracoli ferisci e di miracoli perisci

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di G.G. #Roma twitter@gaiaitaliacomlo #Campidoglio

 

La campagna elettorale in vista delle Europee che vuol fare apparire il partito al non governo della Capitale come unica purezza possibile ha sacrificato sull’altare della propaganda l’assessora alla monnezza Pinuccia Montanari. Lei, la creatrice di quelle nuove e straordinarie forme d’arte fatte di plastica e vari cumuli che ogni turista può vedere in giro per Roma e che sono, ma nessuno se n’è ancora accorto, la vera innovazione della giunta Raggi, si è dimessa. Perché chi di miracoli ferisce di miracoli perisce.

Un peccato, perché non si saprà più chi riprendere durante le piantumazioni di quattro alberelli scheletriti al Pac, ad esempio; non si saprà più con chi prendersela per la mancanza di bonifica del Pac, ad esempio; Roma non avrà più un’assessora che di fronte ai cassonetti bruciati risponde fiera “Non mi lascio intimidire”. La dimissionaria Montanari lascia la Sindaca Raggi preda dei cassonetti e della rabbia che l’immondizia di qua e di là del Tevere provoca nei residenti – ricorderete il trionfo della Sindaca a San Lorenzo.

Le dimissioni di Pinuccia Montanari, o delle buone maniere, a seguito del “No” della giunta al bilancio AMA che non è, secondo loro, finanziariamente sostenibile. No. Non hanno imparato a far di conto, l’unica cosa che sono in grado di contare sono le poltrone ed essendoci in vista altre poltrone, quelle europee, si è deciso di far finta di capire cos’è un bilancio, lo si è bocciato e si è scelta la pecora sacrificale. Che, intelligentemente o non potendo far altro, ha lasciato il posto.

Anche lei, la Pinuccia, si è dovuta arrendere alle pessime abitudini di Roma: una città dove addirittura cadono le foglie, l’immondizia prolifera da sola, i frigoriferi si muovono da soli, i materassi pure e dove, addirittura, e dove cittadini scriteriati producono immondizia. Di fronte ad una simile dimostrazione di irresponsabilità non resta che andarsene.

Averci pensato prima…

 





 

(8 febbraio 2019)

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