di Vittorio Lussana, #pensieriniromani
Enrico Michetti è il candidato sindaco del centrodestra a Roma; Vittorio Feltri a Milano. Nomi esterni alla politica, ovviamente, per inseguire il ‘vento populista’, che è quello che ha creato i peggiori disastri di sempre, ovunque e dappertutto.
Il primo è speaker in una radio di stravaganti opinioni, che se non si vaccinano al più presto chiederò a Speranza di sperimentare su di loro le cure alternative della Cunial; il secondo, è più vicino a Godzilla che a un essere umano. Anzi, Godzilla al suo confronto è un moderato. Senza le squame e la coda, sarebbe esteticamente più grazioso di Michetti.
Michetti è del 1966: il mio stesso anno di nascita. Eppure, io sono ancora un ragazzino con gli anticorpi rettiliani; lui sembra mio nonno ‘in cariola’ con le mutande viola. Vittorio Feltri è di Ponteranica (Bg): lo stesso paese d’origine della mia famiglia. E vuol fare il sindaco di Milano, nonostante milanesi e bergamaschi si stiano sui coglioni da migliaia di anni.
“Ride bene chi ride per ultimo”, diceva sempre mio padre. E credo che avesse pienamente ragione.
(7 luglio 2021)
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