Pubblicità
26.9 C
Roma
25 C
Milano

PENSIERINI ROMANI

ULTIME NOTIZIE

Pubblicità

Grande partecipazione di pubblico alla seconda edizione della “Festa della Danza di Roma – Corpo Libero”

Piazze, musei, cortili e giardini in tutti i 15 Municipi sono stati il vibrante palcoscenico delle tante iniziative in programma nel segno dell’inclusività e della condivisione [....]
HomeNotizieLegge Zan, attivisti in Senato: "Basta essere umiliati dalle Istituzioni"

Legge Zan, attivisti in Senato: “Basta essere umiliati dalle Istituzioni”

Iscrivetevi al nostro Canale Telegram

di Redazione, #LGBTIQ+

Si è da poco concluso il presidio a sostegno del DDL Zan lanciato dal Comitato Da’ Voce al Rispetto. Oltre 100 persone hanno testimoniato la loro rabbia per la passerella di estremisti di destra durante le audizioni Senato, volute dalla Legge solo per perdere  tempo. Al presidio hanno partecipato anche i parlamentari Zan, Cirinnà e Maiorino, ed Elio Vito di Forza Italia.

“Mancano solo neonazisti e terrapiattisti e siamo al completo. Stanno ricoprendo il senato di vergogna e stanno calpestando le nostre vite e la nostra dignità, oltre a sputare su un provvedimento di civiltà indispensabile contro l’odio verso tutte le donne e le persone disabili”. Così in una nota Rosario Coco, Segretario di Gaynet. “Non possiamo stare ad ascoltare chi accomuna omosessualità e pedofilia. Pretendiamo che si interrompa questo scempio e si individuino tempi certi per l’approdo in aula della legge – prosegue. Non si può discutere con chi non vuole la legge, come la Lega. La mediazione su una legge del genere – conclude –  specie dopo l’ampio confronto alla Camera, diventa solo umiliazione di Stato”.

Tra i presenti anche l’onorevole Elio Vito di Forza Italia che ha osservato: “anche il Governo dovrebbe esprimersi. Come si presenterà in Europa l’europeista Draghi, che io sostengo appieno, se una legge del genere dovesse ancora una fallire?”

Le varie realtà intervenute hanno ribadito il proprio rifiuto a qualsiasi tentativo di modificare la dicitura “identità di genere”, voluta a suo tempo, tra le altre, dalla ministra Bonetti. La delegazione degli attivisti LGBTI colombiani, presente per denunciare ancora una volta la violazione dei diritti umani nel proprio paese, ha dato infine vita a una rappresentazione con musica e danze, per ricordare il significato del mese del Pride come momento di lotta attraverso la liberazione dei corpi e delle emozioni.

Attivisti e associazioni si sono dati appuntamento nuovamente in piazza per seguire gli sviluppi del provvedimento.

 

(15 giugno 2021)

©gaiaitalia.com 2021 – diritti riservati, riproduzione vietata

 





 

 

 

 

 

 

 




ULTIME NOTIZIE