Il profilo di Casapound “Istiga all’Odio”. Facebook può rimuoverlo

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di Giovanna Di Rosa

La pagina di Casapound è stata oscurata da Facebook perché istiga all’odio sociale; è una sentenza dei giorni scorsi del tribunale di Roma a riconoscere il diritto di Meta Platforms Ireland Ltd, società a cui fa capo Facebook, di rimuovere la pagina dell’associazione Casapound che non rispetta i diritti fondamentali della persona, primi fra tutti la dignità umana.

Scrive Repubblica che il tribunale spiega che “i discorsi d’odio, poiché in grado di negare il valore stesso della persona così come garantito agli articoli 2 e 3 della Costituzione, non rientrano nell’ambito della tutela della libertà di manifestazione del pensiero che non può spingersi fino a negare i principi fondamentali e inviolabili del nostro ordinamento”.

Per questo la società Meta, in base al regolamento di Facebook accettato da qualsiasi utente al momento di aprire un account, può considerare Casapound un’associazione che istiga all’odio e “poteva risolvere il contratto  grazie alle clausole contrattuali accettate al momento della sua conclusione”, continua Repubblica. Secondo il Tribunale Facebook aveva “il dovere di rimuovere i contenuti” dei post di Casapound che violano le regole fissate da Meta a tutela delle libertà individuali e della dignità umana.

 

 

(23 dicembre 2022)

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