di Daniele Santi, #politica
E’ furioso Michetti, in perfetta linea con tutta la coalizione cui appartiene la sua candidatura, tutti furiosi e tutti a dare la colpa agli altri. Lui, che è meno fantasioso, se la prende con Lilli Gruber a proposito di cose dette nella trasmissione Otto e Mezzo all’indirizzo del candidato Michetti.
”Vergognoso. Sono state dette cose infondate e false” tuona Michetti. “Si getta discredito sulle persone e poi ci si interroga sul fatto che le persone non vadano a votare, così si crea un clima infernale”. Si è sfogato così con l’Adnkronos.
Abbiamo seguito la trasmissione contro la quale Michetti punta il dito, ma non ci ricordiamo che Gruber abbie detto cose tremende sul candidato di Meloni e leghisti. Chi ha picchiato duro, è stato piuttosto Carlo Calenda che però non è sceso sul terreno politico, ma ha parlato “mancanza di un programma”, di “impreparazione”, di “parti di programma copiate dal programma di Milano” ed è su quello che Michetti dovrebbe rispondere.
Gruber è vero ha parlato di neofascismo, insieme a Fabio Volo, ma non ha detto che Michetti lo è, piuttosto ha detto che ci sono ambienti vicini a quella destra che Michetti porterebbe in Campidoglio, a dargliela vinta, che al neofascismo sono vicini. Non abbiamo sentito la frase “Michetti è fascista”, a meno che non abbiamo sofferto di una totale sordità proprio in quell’attimo per essere miracolati subito dopo. Vero è che Gruber è stata corretta in studio, e proprio da Calenda, ma rispetto al giudizio dato a chi vota la destra impresentabile che aspira al Campidoglio, che non era riferito al candidato Sindaco Michetti.
(7 ottobre 2021)
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