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Europa Verde-Verdi: “Esame D.L. Recovery: in commissione alla Camera stop a innalzamento limiti 5G. Non passa l’emendamento per alzare il tetto all’elettrosmog presentato da Italia Viva”

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di Redazione, #Politica

“Apprendiamo positivamente che l’emendamento con cui si proponeva la modifica al decreto sulla governance del PNRR, e che mirava ad alzare il livello dei limiti alle emissioni elettromagnetiche nel nostro Paese, è stato bocciato durante l’esame della Commissione della Camera. Siamo da sempre favorevoli all’applicazione e allo sviluppo delle nuove tecnologie nel settore delle telecomunicazioni, ma attualmente è possibile utilizzarle senza alzare il livello di emissioni elettromagnetiche. È necessario che le multinazionali implementino le risorse previste dal PNRR, che si investa sulle tecniche a basso impatto emissivo e si finanzi lo studio e la conoscenza dei fenomeni che accompagnano le emissioni di campi elettromagnetici attraverso l’affidamento delle ricerche e degli esami a soggetti pubblici terzi altamente qualificati”, così Nando Bonessio e Guglielmo Calcerano, co-portavoce di Europa Verde del Lazio e di Roma.

“La bocciatura dell’innalzamento dei limiti per il 5G è il segno di una piccola battaglia vinta, ma non definitivamente – sottolinea Giuseppe Teodoro, già coordinatore dei comitati romani contro l’elettrosmog e vicepresidente di Ecoland –. Perché c’è da considerare che l’emendamento era stato riformulato in Commissione e quindi dovrà essere discusso anche in Senato, dove ha tempo fino al 30 luglio per essere approvato. Ma i limiti all’elettrosmog italiani sono comunque troppo elevati, non si possono tollerare – prosegue Teodoro –. C’è poi un altro aspetto pericoloso. Lo stesso provvedimento, qualora non venisse approvato, potrà essere ripresentato subito dopo le ferie estive nella legge sulla Concorrenza presentata dall’Antitrust, che sta remando a favore della telefonia mobile. Bisogna tenere alta l’attenzione”.

“Come Europa Verde chiediamo ai rappresentanti di tutte le forze politiche presenti in Parlamento a non ripresentare in aula proposte finalizzate ad allentare i vincoli dei livelli di elettromagnetismo in vigore nel nostro Paese – proseguono Bonessio e Calcerano –. È assurdo e pericoloso che si voglia rendere più facili e meno controllabili le procedure autorizzative per l’installazione di impianti tecnologici a servizio della telefonia mobile di ultima generazione. Se le modifiche fossero approvate stravolgerebbero il nostro ordinamento consentendo un aumento dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, con possibili effetti gravi sulla salute, – denunciano e concludono Bonessio e Calcerano –. La modifica proposta aveva inoltre l’obiettivo di rimuovere il potere degli enti locali attraverso cui è possibile disciplinare, con propri regolamenti finalizzati alla tutela dei luoghi sensibili (asili, scuole, ospedali, centri anziani, parchi gioco, etc.), la collocazione di antenne, torri e tralicci nel proprio territorio. Gli emendamenti proposti puntavano anche ad eliminare i vincoli paesaggistici nei parchi e nelle riserve nazionali e regionali. Modifiche assolutamente inaccettabili”.

Così un comunicato stampa di Europa Verde – Verdi Roma e Lazio.

 

(21 luglio 2021)

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