di Redazione, #DdLZan
L’Unione delle Comunità Romanès in Italia (UCRI) – associazione che rappresenta più di 50 organizzazioni di rom e sinti – ha preso posizione a favore del DDL Zan contro omotransfobia, misoginia e abilismo, aderendo alla campagna “Diamoci una mano” del mensile Vanity Fair, pubblicando sulla propria pagina Facebook una foto dei suoi
componenti.
“Abbiamo affrontato insieme i campi di concentramento ed eravamo tra i più discriminati – dichiara Gennaro Spinelli, presidente UCRI – oggi siamo ancora tra le minoranze più discriminate. Sosteniamo con convinzione il DDL Zan – continua Spinelli – perché crediamo nella pluralità delle differenze come ricchezza e non come ostacolo, crediamo fermamente che vi sia bisogno di costruire ponti e abbattere i muri dei pregiudizi e degli stereotipi”.
“La posizione di UCRI – dichiara Ervin Bajrami, attivista Rom – è importantissima. Direi che è una posizione storica. Parla a tant* di noi, rom e LGBTQIA+, e ci invita a prendere
posizione, a uscire fuori, a essere noi stess*. L’intersezionalità è l’unico strumento che abbiamo per uscirne tutt* vincenti”.
(21 aprile 2021)
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