Pubblicità
26.9 C
Roma
25 C
Milano

PENSIERINI ROMANI

ULTIME NOTIZIE

Pubblicità

Grande partecipazione di pubblico alla seconda edizione della “Festa della Danza di Roma – Corpo Libero”

Piazze, musei, cortili e giardini in tutti i 15 Municipi sono stati il vibrante palcoscenico delle tante iniziative in programma nel segno dell’inclusività e della condivisione [....]
HomeL'Opinione RomaScuola, minigonne, bacchettate, bacchettone e maschio guardone

Scuola, minigonne, bacchettate, bacchettone e maschio guardone

Iscrivetevi al nostro Canale Telegram

di Giovanna Di Rosa #Minigonne twitter@GaiaitaliaRoma #Scuola

 

E’ dei giorni scorsi l’illuminato divieto alle ragazze di una scuola romana di evitare di indossare le gonne corte perché lo sguardo dei professori cade sulle cosce e questi si distraggono. Dunque ancora una volta, e sulla pelle delle donne, è una donna a prendere decisioni sessiste contro le donne per giustificare il maschio guardone e un po’ porco. Ammesso che guardoneria e porcellaggine non esistano solo nell’occhio della troppo zelante funzionaria.

Le alunne della scuola per tutta risposta, si sono scoperte le gambe andando a scuola con pantaloncini cortissimi, e hanno fatto bene. Hanno quindi inscenato la loro giusta protesta contro la funzionaria troppo zelante che ha tuonato dall’alto della sua peculiare visione delle ragazzine, mettendo all’indice la vicepreside che si è coperta di ridicolo pensando di far bene.

La protesta ha ricordato alla vicepreside bacchettona, e lo ha fatto con molta classe, che “non è colpa nostra se gli cade l’occhio”, cioè – per tradurre in lingua italiana volgare – se i maschi sono guardoni e maiali non è colpa delle nostre gonne, ma del loro rapporto peculiare con il corpo femminile, ferma restando la possibilità che l’occhio che cade (la frase testuale della vicepreside sarebbe stata “i docenti si distraggono”) non stia soltanto nella testa della vicepreside. Una vicenda tristissima che dà l’idea della tristezza di certa scuola italiana e di troppi dirigenti che la governao.

Poi scorgi, come un faro nell’oscurità, un post di Vanni Piccolo, apprezzato dirigente scolastico ora in pensione ed attivista per i diritti delle persone omosessuali, e pensi che finché esistono persone così forse non tutto è perduto, vista la risposta alla collega.

Cara collega,
Piuttosto che vietare le minigonne alle alunne con una giustificazione molto singolare, perché non fai una circolare dove spieghi ai professori maschi che le donne hanno il DIRITTO di vestirsi come vogliono, come fanno gli uomini d’altronde, e che questi ultimi hanno il DOVERE di non molestarle?
La tua motivazione ancora una volta, e in una Scuola educante questo è molto grave, parla di una donna oggetto di un (legittimo) desiderio maschile, gravando sulle donne il peso della “virtù, lasciando al maschio una incontrollata libertà sul corpo delle donne.

Bisogna educare i “maschi” alla virtù. Le donne hanno già dato.

 

Pubblichiamo anche l’originale, di seguito. Perché non ci sono solo maschi da reprimere per i loro sguardi maiali, ci sono anche maschi che il rispetto lo conoscono. basta insegnarlo agli altri, invece di prendersela con le donne come al solito.

 

Cara collega,
Piuttosto che vietare le minigonne alle alunne con una giustificazione molto singolare, perché non fai…

Pubblicato da Vanni Piccolo su Sabato 19 settembre 2020

 

(19 settembre 2020)

©gaiaitalia.com 2020 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 





 

 

 

 




ULTIME NOTIZIE