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Coronavirus Lazio, l’assessore D’Amato: “Usare mascherine o si dovrà richiudere”

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di Redazione #Lazio twitter@GaiaitaliaRoma #Coronavirus

 

Rivolgo un appello all’utilizzo della mascherina o si dovrà richiudere. Non possiamo tornare indietro e disperdere gli sforzi fatti fin qui. Dobbiamo usare la mascherina o rischiamo nuovi casi come in Catalogna”.

E’ l’appello lanciato dall’assessore alla Salute della Regione Lazio Alessio D’Amato dopo gli ultimi casi di coronavirus registrati in Lazio. Oggi i nuovi contagi sono 17.

A Ostia è stato chiuso lo stabilimento La Vela, dove un addetto alle cucine originario del Bangladesh, era risultato positivo. La struttura è stata chiusa e i colleghi, risultati negativi 8come del resto tutti i clienti), resteranno in isolamento fino al prossimo 30 luglio. Anche i coinquilini dell’uomo, sei in tutto, sono risultati positivi. Tra loro c’è un aiuto cuoco impiegato in un ristorante di Dragona, l’Old Wild West in via di Dragone. Anch’esso chiuso.

Mentre scriviamo questo appello un canale televisivo ripropone le raccomandazioni di un medico il quale dice che le “mascherine sono necessarie solo se si è molto vicini ad altre persone, altrimenti se ne può fare a meno”.

L’impressione che si ha è della necessità di un chiarimento franco e a breve tra la classe politica ed il mondo dell’informazione affinché l’informazione sia univoca ed efficace, oltre che chiara e precisa. Come si può parlare di casi di Coronavirus “d’importazione” quasi che le persone che hanno contratto il virus non vivano qui?

Le minacce di chiusura se non sono supportate da informazioni precise ed utili, che non vengano sbugiardate qualche minuto dopo da qualche trasmissione televisiva in nome dello share, fanno male. All’informazione, alla politica e soprattutto ai cittadini, perpetuando un clima d’incertezza che è una vergogna per il nostro paese i cui abitanti sono stremati da una situazione informativa caotica sul Covid-19 che toglie comprensione al fenomeno e impedisce ogni tipo di programmazione per il futuro.

 

(19 luglio 2020)

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