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Violenza sulle Donne a Roma, violenze viste da una Donna

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di Monica Maggi #Roma twitter@gaiaitaliacomlo #Donne

 

 

Sicuramente non potrò cambiare il mondo, ma voglio dire la mia.

Un 31enne romano è stato bloccato sabato 8 dicembre mattina in via Vicenza a Roma, dove aveva aggredito una turista americana di 27 anni. Aveva fatto lo stesso con una canadese di 22 anni lo scorso 27 novembre.

Quest’uomo oggi è già in libertà.

Basterebbero queste cinque righe cinque per sollevare onde di perplessità. Libero, oggi, dopo due tentativi di violenza sessuale. Allora mi chiedo perchè, in base a cosa, e soprattutto il motivo per cui nessuno oggi solleva obiezioni. Forse perché è romano e non romeno? Forse perché le turiste in un certo senso “se la vanno a cercare”? Oppure perché le patrie galere cercano di risparmiare e costa meno un delinquente fuori che un recluso dentro.

Non lo so. Ma questo episodio mi scatena riflessioni.

Oggi mi guardo intorno, io che sono romana da sempre e che ho memoria di questa città. Non voglio dare la croce addosso alla SuperVirgi, questa città è difficile da gestire e sicuramente problemi come rifiuti, traffico, parcheggio, trasporti, orario negozi, presenza stranieri, alcool e movida, buche sull’asfalto, cornicioni che crollano, alberi che cadono, muri che vengono giù, una metro che fa schifo (vogliamo continuare?) sono arrivati al collo dell’imbuto, partendo da lontano.

E vabbè, posso anche pensare che hai tanto da fare, Virginia mia, e ti hanno lasciato una città difficile. Ma poi penso che TU ti sei candidata, non io, e che questa città così difficile e malmessa TU l’hai voluta perché TU pensavi di rimetterla in piedi, e TU sei stata eletta e adesso ti tocca darle una sistemata e non affossarla definitivamente.

Penso alla mia città come ad una donna, appunto, che qualcuno cerca di violentare ad ogni passo. Questo qualcuno è già in libertà, continuando ad offendere questa meraviglia di femmina e nessuno, nessuno riesce a fermarlo.

 

 





 

(16 dicembre 2018)

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