di Redazione #Roma twitter@gaiaitaliacomlo #Cronaca
Ricorderete il caso Marrazzo che costò all’allora governatore del Lazio poltrona, carica e chissà cos’altro dopo che era stato “sorpreso” (e perché mai sorpreso? solo perché magari lui voleva tenere nascosta questa frequentazione? e non ne avrebbe avuto anche il diritto? da quando la vita sessuale privata tra adulti consenzienti è pietra di scandalo?) nell’abitazione della transessuale Natali, nel luglio del 2009 (il prestigioso quotidiano La Repubblica parla di Natali come di UN transessuale, si vergognino…)?
Proprio a proposito di quel caso quattro carabinieri sono stati condannati dai giudici della nona sezione penale del tribunale di Roma in relazione al tentativo di ricatto ordito ai danni dell’allora Governatore del Lazio, a seguito della scoperta della frequentazione di Piero Marrazzo della casa di Natali.
Comminati 10 anni di reclusione (più una multa di 50mila euro a testa) ai carabinieri Nicola Testini e Carlo Tagliente, 6 anni e mezzo a Luciano Simeone e 3 anni a Antonio Tamburrino. Per Testini, Tagliente e Simeone la sentenza di condanna prevede anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e l’estinzione del rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione. Per Tamburrino interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.
(28 novembre 2018)
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