di G.G. #Roma twitter@gaiaitaliacomlo #Politica
Siccome i tempi stringono e Virginia Raggi sotto processo potrebbe anche essere condannata, e potrebbe anche non esserlo e allora in quel caso il problema non si porrebbe, ecco la miracolosa macchina del M5S mettersi in moto per salvare la faccia, il simbolo, e lasciare la Sindaca dei Miracoli intonsa sulla poltrona dell’io me la sono vinta e m‘a tengo. Il metodo è semplice. Nel caso di condanna Virginia Raggi dei vestiti improbabili e del non faccio nulla, ma è colpa dei romani che m’hanno votata, rimarrà al suo posto e con lei tutta la fallimentare giunta capitolina, ma verrà ritirato il simbolo del M5S.
La capitale sarà quindi guidata da una giunta il cui colore politico, finalmente e dichiaratamente, non si conoscerà. Esattamente come non si conosce cosa stanno facendo, con chi e per chi. Nel frattempo, mentre tutto questo bolle in pentola, la Sindaca di Roma si è accorta che ad Ostia la mafia c’è ed ha liberato un altro appartamento occupato illegalmente dagli Spada.
Quando era Federica Angeli a denunciare tutto questo i grillini la insultavano. Meglio tardi che mai.
Una dimenticanza, alla quale rimediamo subito. Rischiavamo di dimenticarci di informarvi che se Virginia Raggi dovesse andare avanti anche dopo un’eventuale condanna, fatto che sembra quasi certo, fuori dal Movimento, tutti i consiglieri e gli assessori che l’appoggiano dovrebbero autosospendersi dal M5S. Lo scrive Il Fatto Quotidiano che è la Pravda del M5S, altro che quei comunisti di Repubblica.
Perché le Europee sono alle porte e non possono certo diventare la certificazione certificata delle sventure della grillica Sindaca…
(10 ottobre 2018)
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