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 Scontrino omofobo, Circolo Mario Mieli e Locanda Rigatoni: “Formazione del personale perchè questi episodi non avvengano mai più”

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di Redazione #Roma twitter@gaiaitaliacomlo #LGBT

 

 

 

Dopo l’episodio inaccettabile dello scontrino contenente un insulto omofobo rivolto a due clienti, la determinazione a lavorare perché queste cose non avvengano più. E’ l’incipit del counicato stampa del Circolo Mario Mieli giunto in redazione dopo l’episodio del cameriere omofobo che offese due clienti con quella che riteneva una battuta sullo scontrino.

Il comunicato del Mario Mieli prosegue: “Abbiamo accolto insieme al gruppo sociale In Piazza per il Family Gay e all’associazione Gaynet di Franco Grillini, la richiesta dei responsabili della locanda Rigatoni di incontrarci per individuare insieme gli strumenti necessari a evitare che questi episodi gravissimi si ripetano in futuro. Vogliamo sia chiaro che durante l’incontro non c’è stata alcuna intenzione di ridimensionare l’accaduto da parte dei responsabili del ristorante che hanno invece ribadito più volte il loro rammarico e la loro determinazione a rimediare all’accaduto. La nostra idea è che la repressione, ossia l’allontanamento del responsabile degli insulti, non può essere l’unico provvedimento ma debba accompagnarsi a politiche aziendali che formino il personale sulle tematiche della diversità per fare in modo che mai più nessuno debba subire episodi di questa gravità.  Per questa ragione abbiamo predisposto un percorso di formazione per il personale del locale. Il corso si svolgerà a partire da settembre e consisterà in cinque moduli in cui parleremo di comunità LGBT+ e Pride, politiche antidiscriminatorie e responsabilità sociale delle aziende, elementi di diritto antidiscriminatorio e, cosa fondamentale, chiederemo a vittime di omo-transfobia di condividere le proprie esperienze, perché crediamo sia fondamentale che tutti capiscano gli effetti concreti che queste violenze hanno sulla vita delle persone. Ad affiancarci in questo percorso ci saranno i formatori, gli psicologi e i legali della nostra associazione che da 35 anni è impegnata nella contrasto a episodi odiosi di discriminazione. L’importanza di questi interventi formativi nella lotta all’omo-transfobia – conclude Secci – ci spinge inoltre ad aprire il corso a tutti gli esercenti che possano essere interessati per loro e per il proprio personale. Chiunque volesse partecipare può farne richiesta con una mail all’indirizzo info@mariomieli.org.

 

 





 

(31 luglio 2018)

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