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Cadono gli alberi a Roma? Colpa di Alemanno… Parola di Montanari (nel senso di assessora)

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di G.G. #Roma

 

 

Se cadono gli alberi a Roma non c’entra il vento, non c’entra il maltempo, non c’entra il fatto che anche gli alberi, come tutti noi, sono soggetti alla violenza del clima ed all’invecchiamento. No. Se cadono gli alberi a Roma è colpa di Alemanno. Come è colpa di Marino se Virginia Raggi non governa. Come è colpa del PD se il M5S butta all’aria l’amministrazione. Parola di Montanari, che non è una discriminazione relativa alla provenienza, ma proprio un’assessora.

Pinuccia Montanari, che ha del genio nelle sue fantasiose dichiarazioni, ha dichiarato subito dopo l’arrivo in Piazza della Cinque Giornate dove un pino si era abbattuto violentemente poco prima su un taxi e due auto (solo un colpo di fortuna ha impedito una strage): “Siamo in attesa della perizia” perché Montanari aveva immediatamente richiesto la perizia, naturalmente “ma dalle prime informazioni” (giunte da chi?) “sembra che l’albero sia caduto a causa dell’assenza delle radici, tagliate durante dei lavori fatti all’epoca di Alemanno”. Montanari non dice naturalmente quali lavori, in quale periodo, non descrive la lunghezza delle radici tagliate da Alemanno, la loro profondità né perché Alemanno – verso il quale non nutriamo particolare simpatia e del quale non stiamo orchestrando la difesa d’ufficio – avrebbe tagliato le radici.

Ci sono tante ragioni per attaccare Alemanno per come ha gestito il governo di Roma durante il suo sciagurato quinquennio, quasi tante come quelle che ci sono per criticare l’operato del M5S e di Pinuccia Montanari in poco più di sedici mesi, ma l’avere già il colpevole pronto all’arrivo in una zona sinistrata suona di sciacallaggio, incompetenza ed opportunismo. Numerosi comunicati stampa giunti in redazione rivendicavano, ridondanti, il monitoraggio di almeno 15mila alberi, perché il M5S è preciso e conta gli alberi uno a uno, tra poco li battezzerà pure, e – guarda un po’ – ne cade proprio uno che era sfuggito al monitoraggio e quasi ammazza tassista e passeggeri. Del resto la sfiga, e i romani che hanno votato questa giunta demenziale ne sanno qualcosa, ci vede benissimo.

Occupata a farsi bella dando la colpa agli altri, per assumersi meriti che non ha, Pinuccia Montanari ha dimenticato colpevolmente di ricordare che l’intensa attività di monitoraggio degli alberi della Capitale con la quale lei ed il simpatico pentastellato De Vito, che sproloquia sui social, è frutto di una gara della giunta di Ignazio Marino che risale al 2015, quindi dell’ex assessora Estella Marino; una gara che ha superato mille peripezie: bloccata per oltre un anno è stata sbloccata solo a luglio 2017. Naturalmente, e solo per onor di cronaca, il monitoraggio degli alberi non è partito dai Municipi I e II – che sono proprio quelli che ne hanno di più – ma da altri Municipi a guida 5Stelle.

Non vorremmo andreottianamente pensare che i Municipi I e II siano stati dimenticati perché a guida PD.

 




(23 ottobre 2017)

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