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Campidoglio, Frongia: lo Sport riparte dalla trasparenza. E intanto si chiude la piscina di Corviale

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di Redazione

 

 

 

 

 

 

“Di concerto con la Commissione sport e con il relativo Dipartimento e direzione Sport, lavoriamo per riportare alla normalità la situazione degli impianti sportivi di Roma. Il Nuovo Regolamento Impianti Sportivi ricondurrà anche le situazioni più complesse ad una gestione trasparente e rispettosa della normativa in materia” a dichiararlo in una nota l’Assessore allo Sport, alle Politiche Giovanili e Grandi Eventi di Roma Capitale Daniele Frongia. Anche a Frongia, come vedete, piacciono tanto i regolamenti. Così tanto da applicarli fin nei minimi particolari – agli altri – mentre la giunta di cui fa parte ha la fortuna di essere gestita da un M5S che i regolamenti li cambia a seconda della convenienza.

Prima vittima della nuova politica sportiva della giunta Raggi – oltre allo stadio della Roma, le cui polemiche continueranno e rispetto al quale la Sindachissima cambierà idea forse altre trenta volte, perché è donna di parole, più che di parola – è l’impianto di Corviale, una piscina dove si allenano 600 ragazze, più 18 disabili, situata in una delle periferie più degradate della Capitale il cui canone d’affitto mensile, dai 550 euro che era è stato portato a 5.500 euro. Che non è una aumento da nulla.

Le ACLI sono furiose ed hanno affidato le loro rimostranze al quotidiano l’Avvenire che denuncia: “Verranno lasciate senza sport 600 ragazze, di cui 18 disabili e dovranno chiudere anche i servizi per gli anziani”.




Frongia ha naturalmente la spiegazione: “Per quanto riguarda l’impianto di Corviale il canone era già stato determinato nel 2004 in 5.000 mila euro, successivamente ridotto esclusivamente per il periodo di vigenza della concessione. Una volta scaduta la concessione nel 2012 è venuto meno il rapporto contrattuale tale da giustificare il canone ridotto. Allo stato attuale, se il concessionario scaduto ritiene ci siano motivazioni tali da giustificare il mantenimento del canone ridotto, può formulare le sue contro deduzioni nei tempi stabiliti e verrà convocato per discuterne. Al momento il dipartimento sport non ha ricevuto nulla a riguardo. In ogni caso si precisa che nessun atto ingiuntivo è stato emesso per il recupero dell’importo, siamo ancora in una fase istruttoria, volta a garantire l’esercizio dei diritti dei concessionari di cui teniamo in grande considerazione il lavoro svolto”. Perché tutti sanno come gli assessori a 5Stelle rispettino il lavoro e le opinioni altrui. E con quanta serietà.

 




 

(20 marzo 2017)

 

 

 

 

 

 

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