di Giancarlo Grassi
Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ne ha un’altra nel novero delle gaffe da rotocalco. ed è anche questa notevole. Siccome l’intento era quello di dire che bere vino ha effetti positivi sulla salute, (può avere anche effetti positivi sulla salute, se non ne bevi fino a schiantarti), volendolo difendere da chi invece lo considera dannoso, essendo tanto pieno di buoni propositi ha naturalmente esagerato. Perché il demonietto che ci portiamo dentro ti fa lo sgambetto su strade lastricate di buoni propositi.
Così, volendo fare bella figura, ha esagerato riuscendo a dire che “anche l’acqua, se assunta in quantità eccessive può far male e può provare la morte”. Certo, tutto vero. Esiste anche la tortura dell’acqua. Ma avrebbe lo stesso effetto se fosse la tortura del vino. Per non parlare poi della tortura della boria malattia invisibile che affligge, ma non si nota, anche perché la notano gli altri e quando ti dicono “Occhio!” generalmente tu, chiunque tu sia, ti indispettisci.
Il ministro di Fratelli d’Italia si trovava agli Stati Generali del vino, e questo potrebbe dare adito a voci malevoli di spregevoli gole profonde comuniste, ma era certamente sobri, essendo la sua uscita perfettamente coerente con tutte le altre; uscita che, sia detto per inciso, era per manifestare tutta la sua ministeriale contrarietà all’introduzione delle etichette di avvertenza per la salute su bottiglie di vino e alcolici.
Straordinario l’intervento riportato da tutti i media: “L’abuso (di acqua, ndr) può avere conseguenze molto negative, addirittura pericolose. Il meno che possa capitare è una sudorazione eccessiva, che può portare in casi estremi alla rimozione delle ghiandole sudoripare. Contraccolpi possono riguardare, il cervello, il cuore, il sangue troppo diluito, l’insonnia, danneggiare i reni, e uno dice ‘ammazza, il vino quante cose fa, e invece no, questa è l’acqua”. Insomma: “L’abuso di acqua può portare alla morte e allora immaginate la necessità, guardandola da una prospettiva salutistica, di inserire una etichettatura allarmistica sulle bottiglie d’acqua”.
Certamente voleva fare un battutone, lui che oltre ad essere ministro è anche genio della satira, tant’è vero che poi ha citato la comunità scientifica affermando che “concorda sul fatto che l’alcol di per sé è un fattore di rischio” aggiungendo poi che “il vino non è solo alcol (…) se non abusato, il vino non fa danni al fisico e in un’alimentazione bilanciata fa bene alla salute”. Non solo un istrione, ma un istrione coltissimo. Che fortuna essergli contemporanei.
(25 febbraio 2025)
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