di Vittorio Lussana
Sconvolgente confronto di commenti tra tifosi romanisti su Youtube. Alcuni difendevano Muorinho, che si sarebbe intestardito con un modulo sbagliato per la Roma. Altri, esaltavano Daniele De Rossi.
Il confronto era di pessimo livello, connotato da sfottò e parolacce di ogni genere e tipo. Intervengo anch’io, dichiarandomi soddisfatto dalla sincerità di De Rossi, soprattutto quando ha raccontato di aver fatto giocare la squadra giallorossa con un classico 4-4-2, abbastanza ordinato: “Non mi sono inventato niente”, aveva specificato il nostro campione del mondo 2006 durante una conferenza stampa, “ho solamente lasciato liberi i ragazzi di giocare nella posizione e nel ruolo che preferivano, o in cui si sentivano più a loro agio”. Una frase che, in effetti, mi era piaciuta.
Con mia sorpresa, i giovani tifosi romanisti si calmano. E nel rispondere al mio commento, noto che stanno cercando di darsi un contegno, come se avessero a che fare con un adulto. Uno di loro, nel chiedermi di chiarire meglio il mio pensiero, esordisce con la frase: “Scusi, signor Vittorio…”.
Che impressione: per la prima volta in vita mia, mi sono sentito anziano…
(19 marzo 2024)
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