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Gaynet: il “Convegno Pro Vita è pericoloso terrapiattismo. Confermiamo il presidio”

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di Redazione LGBTIQA+

“Le realtà organizzatrici del presidio previsto per domani ‘In Piazza per Resistere’, ore 16.00, in piazza Madonna di Loreto, confermano la propria presenza. Bene lo spostamento del convegno in una sala non istituzionale a pochi passi dal Campidoglio. Saremo comunque in piazza per ribadire che nelle Istituzioni, dal Parlamento agli enti locali, non può esserci spazio per chi vuole cancellare i diritti, l’uguaglianza e le nostre stesse esistenze”. Lo scrive Rosario Coco, Presidente di Gaynet, in un nota stampa.

“Tra ieri e oggi abbiamo registrato l’ennesima aggressione ai danni di due volontarie di Arcigay Napoli e il suicidio di una ragazza trans di 19 anni denunciato da Gay Center. Il vittimismo di Pro Vita e sodali sul boicottaggio del convegno da parte del Campidoglio è solo l’ennesima episodio di un pericoloso terrapiattismo fuori dalla scienza e dal nuovo manuale diagnostico dell’OMS, che soffia nei fatti sull’odio per le persone LGBTQIA+ e trans in particolare. Chi promuove discriminazione e disinformazione non può farlo dalle sedi istituzionali. Non è ammissibile, inoltre, usare la scusa di proteggere i bambini e le bambine salvo poi metterli in pericolo quotidianamente negando qualsiasi programma scolastico di educazione sessuale e affettiva nelle scuole, l’unico vero strumento di tutela e prevenzione per le giovani generazioni, di qualsiasi identità, da bullismi, abusi, infezioni a trasmissione sessuale, discriminazioni e crimini d’odio, come avviene in tutta Europa eccetto Polonia e Lettonia. La sala parrocchiale che ospiterà il convegno – conclude Rosario Coco – è certamente un luogo più consono a simili contenuti integralisti travestiti da scienza, a patto che i parrocchiani e le parrocchiane non siano delle stesse vedute di quelli che hanno protestato a Genova per la sospensione di Don Giulio, il parroco a favore dei diritti civili. Un certo integralismo è infatti ormai minoritario anche tra le persone credenti. La minoranza dispotica che ruota intorno ai movimenti Pro Vita e che ripone grande fiducia nel governo (anch’esso espressione di una minoranza dell’elettorato complessivo) crede di poter macinare consenso facile a base di odio, complottismo e mistificazione della realtà. In risposta a questa deriva, da domani inizia una nuova stagione di resistenza per la laicità e l’uguaglianza nel Paese”.

 

(28 ottobre 2022)

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