di Paolo M. Minciotti
“La guerra in Ucraina sta devastando un Paese intero e sta mettendo in discussione il modello europeo fondato sulla tutela dei diritti civili”. Così Franco Grillini, Presidente di Gaynet a commento della presenza in piazza di Gaynet durante la manifestazione per la pace partita dall’Esquilino che questo quotidiano ha seguito in diretta (qui il video).
“Nell’annunciare l’attacco, Putin ha definito contro natura i valori dell’occidente e dell’Europa. La popolazione Ucraina e le persone LGBTIQ in particolare rischiano da un giorno all’altro di trovarsi sotto una dittatura repressiva, responsabile delle torture degli omosessuali in Cecenia, delle assurde leggi anti-gay che impediscono a due persone anche di tenersi per mano, della repressione della stampa libera e dell’opposizione politica. Il modello russo, nei fatti, è stato il riferimento delle forze sovraniste in tutta Europa e delle politiche “anti-lgbt”, dall’Ungheria alla Polonia sino al sovranismo italiano: non è un caso che Salvini e Meloni, campioni della ferma opposizione al ddl Zan, stiano cercando disperatamente in queste ore di nascondere gli endorsment plateali fatti nel recente passato a Putin. Invitiamo pertanto – conclude Grillini – la società civile e l’attivismo LGBTIQ a sostenere la raccolta fondi lanciata da ALLOUT e ad aderire in massa all’iniziativa Pride4Peace lanciata da Da’ Voce al Rispetto. Dimostriamo ancora una volta che l’Italia e l’Europa non si piegano all’oppressione”.
(6 marzo 2022)
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