di Redazione, #DdlZan
E’ il 13 luglio associazioni e collettivi sono in Piazza Vidoni, nei pressi del Senato, alle ore 16.00, in occasione dell’inizio della discussione generale sull ddl Zan in aula. L’iniziativa è partita dalla campagna Da’ Voce al Rispetto e sta coinvolgendo numerose realtà nazionali e locali. Tra oggi e domani, inoltre sono previsti presidi in tutta Italia e mobilitazioni virtuali al grido di “Legge Zan senza compromessi”.
“Siamo di fronte ad una mistificazione della realtà senza precedenti – afferma Rosario Coco, Segretario di Gaynet, in una nota”. La Lega gioca a far credere che la legge serva a plagiare i bambini, quando invece l’educazione al rispetto e alle differenze sono le vere armi per difenderli da abusi e violenza. Renzi invece inizia a parlare come Salvini, auspicando il compromesso su ‘gender e scuola’. La Legge Zan, oltre ad occuparsi di crimini d’odio, non fa altro che introdurre la giornata del 17 maggio in tutte le scuole, nel rispetto dell’autonomia scolastica. Nulla a confronto di tutti i Paesi fondatori della UE che prevedono l’educazione sessuale strutturale in tutte le scuole. Non è possibile mediare con chi ha sottoscritto il documento omofobo di Victor Orban che vieta di parlare di omosessualità a Scuola, non è possibile pensare di togliere l’identità di genere escludendo di fatto dalle tutele le persone trans. Si prenda atto che tutto il movimento LGBTI, compresa un’ampissima maggioranza di associazioni femministe italiane, ha sottoscritto la lettera aperta a Renzi in cui si chiede di non modificare la legge. Saremo quindi in piazza – conclude – contro le vergognose trattative da quattro soldi sulla pelle delle persone”.
(12 luglio 2021)
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