Dopo l’irruzione nei locali di Lucha y Siesta, Gaynet Roma dice “No alla schedatura di chi ha meno diritti”

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Estorsione a Roma. la Polizia di Stato arresta un 47enne

Roma. La Polizia di Stato, a seguito di approfondite e tempestive indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, ha eseguito un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 47 anni, gravemente indiziato del reato di estorsione

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di Paolo M. Minciotti, LGBTI

“Nelle ultime settimane sembrano ritornate di moda le schedature“.  Così Rosario Coco, Referente di Gaynet Roma. “Dopo la proposta agghiacciante del sindaco di Collesalvetti sulla schedatura delle coppie omosessuali, apprendiamo oggi dell’irruzione improvvisa delle forze dell’ordine presso la Casa delle donne Lucha y Siesta”.

“Donne migranti, donne vittime di violenza, donne ai margini della società – prosegue Coco – che lì hanno trovato rifugio e accoglienza si sono viste trattate come delle potenziali criminali, senza alcun motivo. I nomi di donne e minori presenti nella struttura sono infatti noti ai servizi sociali e si tratta di persone provenienti da strutture pubbliche che non avevano posti sufficienti per accoglierle. Spazi come Lucha y Siesta sono luoghi dove si dà respiro alla solidarietà e si curano le ferite dello stesso maschilismo tossico che opprime le persone LGBTI e coloro che credono in una società diversa. Gaynet Roma – conclude – è quindi dalla parte delle attiviste e degli attivisti che si stanno mobilitando in queste ore”.

 

(4 febbraio 2021)

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