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Sul Mes Zingaretti si è rotto. Si immagini noi…

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di GdR #Roma twitter@GaiaitaliaRoma #Politica

 

Così sul Mes il segretario del PD Zingaretti sembra essersi rotto e pungolato da Renzi e Boschi che continuano a dire “Tempo scaduto”, con calenda che scende in campo a Roma – una città che Zingaretti deve assolutamente vincere – se ne esce con una dichiarazioni che dovrebbe avere messo Conte sul chi va là: “Non si può liquidare il tutto con una battuta”.

Rispetto alla questione Mes in fine oratore Conte ieri aveva detto tutto senza dire nulla, tanto per cambiare, e come d’abitudine se per segnalare la situazione molto grave del contagio da Covid19 in Italia si è affidato al messaggio simbolico della mascherina in conferenza stampa. Conte aveva infatti dichiarato durante la conferenza stampa di ieri in cui aveva illustrato le nuove misure del dpcm anti-Covid: “Senza pregiudizi ideologici ho spiegato che, se avessimo avuto bisogno per un fabbisogno di cassa, ci sarebbe stato anche il Mes. Ma se questo non accade prendere il Mes per risolvere un dibattito pubblico non serve”.

E infatti Conte ha dimenticato che dibattito pubblico sul Mes non c’è, perché la sua parte politica rifiuta a priori e senza discussione, di potervi accedere con la solita strategia di conti campati in aria e di giustificazioni improbabili. Così Zingaretti ha risposto: “Non si può liquidare il tema con una battuta alla stampa. Il Mes va discusso in Parlamento”.

Renzi ha invece picchiato più duro, se lo può permettere perché senza i suoi voti la maggioranza salta, spiegando che il “No di Conte” è stato (sarebbe? sarà)  “un grave errore”. Anche Gentiloni da Bruxelles parla del Mes come di una “grandissima opportunità”.

Insomma il teatrino del Mes va avanti, ormai da un po’ troppo, e se si è stancato Zingaretti figuratevi noi…

 

(19 ottobre 2020)

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