di Daniele Santi #Lopinione twitter@GaiaitaliaRoma #Politica
Al grido di “Il Covid è una truffa, liberiamo l’Italia” i neofascisti di Forza Nuova portano in piazza i No vax ie i gilet arancioni (ma Pappalardo dice: se ci sarà Forza Nuova non ci saremo noi) con la benedizione dell’arcivescovo anti-Bergoglio Carlo Maria Viganò, qualche ex-grillino No-Vax, quel Povia che non manca mai e che si infila ovunque possa farsi vedere e Vittorio Sgarbi – che però non parteciperà.
Obbiettivo? “Orgiasticamente” insieme senza mascherina né distanziamento per dimostrare che il Covid-19 non esiste trattandosi di “fake-news”. L’appuntamento è per il 5 settembre a Roma (dove speriamo che le Forze dell’Ordine facciano il loro lavoro e la magistratura tenga gli occhi aperti sull’infrazione delle norma anti-contagio) e arriva ad una settimana dal delirio annunciato da Pappalardo per il 12 settembre a Rimini che dovrebbe culminare con l’arresto da parte del popolo [sic] di Giuseppe Conte.
Evidentemente la manifestazione servirà alla propaganda ai limiti dell’eversione dei neofascisti con la complicità-endorsement di coloro che vendono un’idea dell’Italia che non esiste e dicono cose che ne nascondono altre, che è ciò che ha fatto Orbán in Ungheria, che è ciò che ha fatto Erdogan in Turchia, che è ciò che ha fatto Putin in Russia, che è ciò che è successo in Slovenia, che è ciò che fa Salvini, che è ciò che sogna Meloni. L’Italia che questi sognano non è l’Italia che vi vendono.
La manifestazione è un attentato alla salute pubblica, oltre che la negazione della democrazia in nome di un’illiberale disegno di una nuvoa Italia che ritorni ai fasti [sic] del passato di cui delira Forza Nuova.
(3 settembre 2020)
©gaiaitalia.com 2020 – diritti riservati, riproduzione vietata