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Dopo essere stato accolto dal Torino Film Festival, da lunedì 11 maggio sarà disponibile in esclusiva in streaming on demand su RaiPlay “L’ultimo piano”, il film prodotto dalla Scuola d’Arte Cinematografica “Gian Maria Volonté”, Centro di formazione professionale della Regione Lazio.
“Abbiamo accolto con grande piacere – ha dichiarato l’Assessore regionale al Lavoro e alla Formazione, Claudio Di Berardino – l’interesse di RaiPlay per il film realizzato dalla Scuola Volonté, che è uno dei progetti formativi strategici della Regione Lazio. La possibilità che il lavoro creato da giovani professionisti del cinema italiano possa avere un’ampia platea di spettatori premia sia l’investimento di risorse regionali in questo settore, sia la creatività e la professionalità sviluppata dagli allievi e dalle allieve della Scuola. La produzione del film ha rappresentato anche una notevole innovazione nell’approccio alla formazione professionale, poiché ha permesso agli allievi e alla Scuola, che avevano ideato e scritto il progetto nel loro ultimo anno formativo, di fare una vera esperienza sul campo realizzandolo, una volta diplomati, con le dinamiche lavorative dell’industria cinematografica contemporanea”.
“L’ultimo piano” è un film collettivo, diretto da nove registi, frutto dell’impegno di più di sessanta ragazze e ragazzi, interpretato nei ruoli principali da Francesco Acquaroli (Aurelio), dall’ex allievo Simone Liberati (Mattia), Yuliia Sobol (Diana), dall’ex allieva Marilena Anniballi (Flora) e per la prima volta sullo schermo da Francesco Tiburzi (Adriano). Il progetto è stato supervisionato da Daniele Vicari, Direttore artistico della Volonté, e si è avvalso della produzione esecutiva di Vivo film, società selezionata attraverso una procedura di evidenza pubblica.
La vicenda è ambientata all’ultimo piano un palazzone fatiscente, dove si intrecciano le vite di alcuni giovani inquilini: Diana, Mattia, Flora, e con loro il maturo Aurelio, proprietario di casa e ex cantante punk prigioniero dei propri ricordi. Aggrappati alle rispettive precarietà, i protagonisti affrontano insieme un evento inaspettato, che li spinge a rimettersi in gioco.
“Questo è un insegnamento che dobbiamo fare nostro – ha concludo l’assessore – poiché tutti noi ora dobbiamo rimetterci in gioco per uscirà da questa emergenza sanitaria, economica e sociale”.
(10 maggio 2020)
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