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Ma si può?

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di Giancarlo Grassi #Lopinione twitter@GaiaitaliaRoma #Maiconsalvini

 

Il titolo del quotidiano diretto da Vittorio Feltri non lascia spazio a dubbi. E’ iniziata di nuovo la grancassa delle corazzate berlusconiane in nome della destra più nera che più nera non si può al servizio del sovranismo razzista targato Salvini-Meloni, mentre il buon padre tutelare controlla le vendite dei quotidiani di famiglia.

Ispiratrice della nuova bravata del direttore littorio è la ministra Bellanova che ha messo in piedi una gazzarra della quale si poteva tranquillamente fare a meno – l’avessero montata uguale per cancellare il decreto Salvini che non rispetta nemmeno lui… ma si sa come si fa in questo paese. Si monta un casino su una battaglia persa in partenza, possibilmente sulla pelle di qualcuno; si sa in partenza che si perderà la battaglia, che è già persa in partenza, e così si può dare la colpa agli altri di non avere votato, accusandoli di tutto ciò che è utile a passare per buoni. Dal partito di Matteo Renzi ci si aspetterebbe qualcosa di più di una nuova gazzarra al giorno. Ad esempio il cominciare a costruire, con + Europa e Azione, quel polo neoliberal che potrebbe attrarre voti da destra e dal centro e del quale l’Italia ha disperatamente bisogno, ma come potrebbe vivere Matteo Renzi senza leadership (essendo evidente che né lui né Carlo Calenda potrebbero guidarlo)?

E come potrebbe vivere il direttore littorio senza il suo titolo intriso d’odio verso i migranti? Come potrebbe sopravvivere senza aizzare qualcuno contro qualcun altro? Non c’era davvero altro modo di spiegare ai propri lettori che la proposta di Teresa Bellanova arriva nel modo sbagliato e nel momento peggiore (ma quei seicentomila che fanno i lavori che gli italiani non vogliono fare più con una paga da fame in qualche modo andranno regolarizzati) senza scomodare la rabbia e l’odio sociale – perché davvero in questo paese non se ne può più…

Tanta è la paura di vendere una copia in meno? O non ha avuto l’arguta idea che gli serviva per stuzzicare Travaglio? Perché sapete, ormai in questo paese i direttori e i fondatori dei giornali si attaccano direttamente l’un l’altro alle pagine dei quotidiani. Sono loro la notizia…

 

 

(6 maggio 2020)

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