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Sgomberato il Baobab con le ruspe mentre Casapound sta dove sta: i “senza stato” non sono tutti uguali

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di Giancarlo Grassi #Baobab twitter@gaiaitaliacomlo #DuePesiDueMisure

 

Il Sign. Ministro dell’Interno, fedele alla linea del due pesi e due misure e a quella del prima gli Italiani, soprattutto se stanno più a destra del suo partito perché allo stare più a destra non c’è limite mai, ha commentato lo sgombero con le ruspe del centro Baboab parlando di legalità: mai simile verbo è stato utilizzato dall’inquilino pro tempore del Viminale nei confronti di Casapound che non solo continua illegalmente ad occupare un intero palazzo nel centro di Roma con famigliari, parenti e amici, ma rifiuta anche gli agenti inviati dallo stesso ministero dell’Interno per valutare lo sgombero di quel palazzo. Anche loro, come il Sig. Ministro dell’Interno, sono per l’Ordine, soprattutto quando riguarda gli altri.

Mai ho assistito in vita mia a tanto disprezzo, violenza ed odio ne confronti di chi ha poco, o nulla. A questo disprezzo si aggiunge il deliro del potere sulla vita altrui che è propria dei totalitarismi più crudeli.

 

 

Il Sig. Ministro degli Interni ha commentato dal suo infausto account Twitter lo sgombero usando le parole che gli sono suggerite dal suo abilissimo staff. Come potete leggere si parla di zone france senza stato e legalità, che non saranno più tollerate. Dato che Casapound non viene toccata, c’è da credere che il Sig. Ministro dell’Interno ritenga l’organizzazione che occupa uno stabile in pieno centro a Roma dal 2003 in qualche modo “legale”?

Non crediamo. Deve trattarsi di una svista. Per questo gli rinfreschiamo la memoria.

 





(13 novembre 2018)

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