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Chikunguya a Roma, l’assessora Montanari fa propaganda a 5Stelle sulle pelle dei romani

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di Giovanna Di Rosa, twitter@gaiaitaliacomlo

 

Riceviamo dall’assessora del M5S Montanari un comunicato stampa relativo ai casi di Chikunguya a Roma che, anziché soffermarsi sulle necessità dei romani e sui mezzi impiegati (o no) per la disinfestazione necessaria, si sofferma in una inutile e patetica diatriba, a definirlo scambio d’accuse parrebbe di dargli troppa importanza, con la Regione Lazio relativamente alla comunicazione di quest’ultima sui sette casi di Chikunguya a Roma e sulla reitarat richiesta al Comune di Roma di disinfestazione.

Montanari, preoccupata per la sua giunta Brancaleone e non della salute dei cittadini di Roma, ci tiene a sottolineare come “In merito alle disinfestazioni necessarie per contenere i contagi da Chikungunya, nella tarda serata di ieri, e con grande ritardo, la Regione Lazio ha convocato Roma Capitale scegliendo stranamente di comunicarlo a mezzo stampa”. Montanari continua poi con le giustificazioni ad usum raggirum e spiega che “gli attuali casi di positività sono stati notificati dalla ASL al Dipartimento Ambiente di Roma Capitale solo venerdì scorso, e a seguito della segnalazione il nostro Dipartimento si è attivato immediatamente nella giornata di ieri, lunedì 11 settembre” (spiace per Montanari, ma “immediatamente” significa “immediatamente” e non 48 ore e passa dopo, come da lei stessa inconsapevolmente sottolineato nel comunica stampa, ndr) “per effettuare sopralluoghi e convocare una riunione di coordinamento tra gli Enti interessati, inclusa la Regione Lazio. Tuttavia, appreso per le vie brevi che la stessa Regione intendeva convocare la riunione si è ritenuto opportuno non procedere con la propria convocazione”. Montanari accusa poi i “tempi non proprio tempestivi della Regione”, dato che più di 48 ore tra l’annuncio dei casi di Chikunguya a Roma e l’attivazione del “Dipartimento” sono invece tempi brevi, ed annuncia che “stamattina (12 settembre, ndr) gli operatori di Roma Capitale erano già (già?) sul campo per sopralluoghi e interventi. L’amministrazione capitolina dal mese di maggio sta attivamente monitorando l’infestazione della zanzara tigre, adottando prontamente le misure di prevenzione e lotta attiva prevista dalla normativa vigente. A seguito delle prime notifiche di casi sospetti, confermati nel mese di agosto, l’ufficio competente del dipartimento ha effettuato i sopralluoghi e gli interventi con l’ausilio degli operatori AMA”.

Dunque ciò che importa non è accelerare i tempi per fare in modo che il contagio si arresti nel più breve tempo possibile limitando i danni per i romani e le spese per il Servizio Sanitario del Lazio – e quindi nazionale – ma scrivere inutili ed infantili comunicati stampa ad uso propagandistico per lucidare l’appannata immagine pubblica del M5S.

Nel suo comunicato stampa Montanari non nomina mai la malattia nota come Chikunguya. Del resto lei è quell’assessora che dichiarava di non avere mai visto un topo a Roma, è evidente che deve vivere da qualche altra parte. O in qualche altro mondo.

 




 

(12 settembre 2017)

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