di G.G.
Marra e Scarpellini sono liberi dopo gli arresti domiciliari con il solo obbligo di firma tra le 19 e le 20. Lo hanno deciso i giudici della seconda sezione penale del tribunale di Roma, dopo una breve camera di consiglio, revocando gli arresti domiciliari nei confronti dell’ex braccio destro della sindaca Raggi, e dell’imprenditore Sergio Scarpellini, sotto processo per concorso in corruzione.
Secondo quanto scrive il quotidiano Repubblica, Raffaele Marra ha raccontato di essere stato “devastato dall’arresto” perché lui è sempre stato “un servitore dello Stato”. L’uomo per il quale la Sindaca Raggi avrebbe fatto saltare la giunta (“Se va via Marra tutti a casa”), lo avrebbe dichiarato nel corso dell’esame del processo che lo vede imputato di corruzione in concorso con Sergio Scarpellini.
Marra avrebbe anche spiegato che nel 2016 non voleva rientrare dall’aspettativa, ma la Sindaca Raggi “mi chiedeva di darle una mano”. Raggi lo avrebbe “Scongiurato di rientrare”.
E’ sempre Repubblica a scrivere che la Sindaca potrebbe essere sentita il 19 settembre in qualità di testimone dei difensori di Marra e dovrà “rispondere a tutte le domande in quanto non c’è alcun collegamento tra questo processo le l’indagine sulle nomine in Campidoglio in cui risulta indagata per falso e abuso d’ufficio”.
(5 luglio 2017)
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