di G.G.
La Vendetta della Cittadina Virginia Raggi, nota anche come Nostra Signora delle Funivie e di Tutti i Disastri di Roma, contro coloro che l’hanno preceduta ,si consuma sulla pelle dei bambini che necessitano di un asilo nido e delle loro famiglie. La Sindaca di Tutti i Miracoli ha infatti approvato una delibera, con la sua magnifica giunta degli indagati, arrestati e delle dimissioni di massa, che di fatto annulla il sistema integrato di asili nido della Capitale ed obbliga le famiglie romane ad iscrivere i propri figli all’asilo nido scelto dalla Straordinaria Giunta a 5 Stelle e non dove, per ragioni di lavoro, spostamenti, opportunità, comodità, la famiglia scelga di collocare il pargolo negli orari preposti.
La prima stesura della ridicola delibera discriminava addirittura chi aveva figli disabili, ora pare si soffermi sull’alimentare discriminazioni tra pubblici e convenzionati e voglia far saltare tutto il sistema costruito in decenni di lavoro.
Non stupisce: il M5S non sta dove sta per costruire sulla base di un progetto, ma per far saltare tutto quanto c’era prima, perché “corrotto”, loro che sono i paladini dell’onestà e della coerenza. Come si evince dai primi patetici 10 mesi di giunta Raggi. Ci sono poi duemila lavoratori a rischio che Raggi forse prevede di impiegare nella costruzione della famosa funivia che arrivi fino a Battistini o nel conio della famosa moneta del libero scambio. Certo serve anche manodopera per il lavaggio dei famosi pannolini lavabili. Deliriamo? No, no. Sono tre delle fantastiche proposte che Raggi fece in campagna elettorale ed alle quali i romani credettero. Lei, mentre le famiglie manifestavano, era a convegno con il M5S ad Ivrea. Perché Roma è giustamente la sua priorità.
(10 aprile 2017)
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