di Redazione
Riceviamo in redazione il comunicato di Rosario Coco, presidente di Anddos-Gaynet Roma, che pubblichiamo integralmente di seguito.
Papa Francesco: Non siamo pecorelle smarrite, parole “riparatorie” sul “gender” continuano ad offendere.
Siamo stanchi di questo falso buonismo da Parte di Bergoglio, che siamo tuttavia costretti a commentare per via dell’influenza che giocoforza hanno le sue parole. Uscire con parole esplosive, per cui il cosiddetto “gender” sarebbe una guerra mondiale al matrimonio, per poi rettificare e parlare di accoglienza di gay e lesbiche, è un cerchiobbotismo da quattro soldi che fa solo male alle persone LGBTI rendendo la nostra società più aggressiva e meno inclusiva.
Il “gender” altro non è che una parodia degli studi di genere, che affrontano ben altri temi, costruita ad arte proprio per accusare le persone LGBTI di minacciare la famiglia e rilanciare il maschilismo dominante. Inoltre, di chi ci propone accoglienza riconoscendoci sempre e comunque come “pecorelle smarrite” non ce ne facciamo nulla. Le dichiarazioni di Francesco continuano anzi ad offenderci, poichè parlano di persone con “pratiche o tendenze” omosessuali da riportare sulla retta via, seguendo d’altronde quanto prevede il catechismo. La chiesa se ne faccia una ragione, come già molti cattolici e cattoliche se la sono fatta: l’omosessualità è un’orientamento sessuale, un’aspetto dell’identità sessuale esattamente come l’eterosessualità e la bisessualità.
(3 ottobre 2016)
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