di Redazione LGBTIQA+
Ottaviano Augusto porta lo smalto, il rossetto e si immerge nel magenta. E’ l’idea contro omotransfobia e machismo nel calcio per la prima edizione del torneo Veni Vidi Daje, che si è svolto lo scorso sabato 23 aprile presso il centro sportivo Danilo Vittiglio in Roma (Largo Preneste). Oltre 100 atleti e 12 squadre da tutta Italia hanno preso parte alla manifestazione, patrocinata dal Coni Lazio e del Municipio V.
L’evento si inserisce nel calendario del calcio arcobaleno in Italia, che da più di 10 anni organizza iniziative contro l’omotransfobia a Milano, Torino, Bologna, Firenze, Torre del Lago, Roma e Napoli. Lupi Roma Outsport, promotrice dell’evento, è nata nel 2019 come realtà sportiva contro tutte le discriminazioni, a partire dall’omotransfobia. La ricerca Outsport, che ha ispirato l’associazione, afferma che in Italia solo 1 sportivo Lgbti su 3 fa coming out, con percentuali peggiori rispetto alla media UE (28.5% contro 36.4%). Nessun calciatore professionista, inoltre, è dichiarato.
“Nella nostra squadra giocano insieme ragazzi gay, bisex, etero, cis e trans. Noi vogliamo pensare – spiegano gli organizzatori – ai nostri tornei come a un simbolo di gioia, inclusione e bellezza. Come ad un manifesto per il futuro. Lo sport oggi può aiutare a rendere migliore la società e a ribadire il nostro dissenso verso quei governanti che ancora scatenano guerre e invasioni motivate dall’odio verso i ‘Gay Pride’ e la ‘perversione dell’occidente’. A questo proposito siamo felici di aver ospitato alcuni ragazzi ucraini che hanno giocato oggi insieme ai Pochos di Napoli.”
La prossima iniziativa del calcio gayfriendly è prevista proprio a Napoli, con la “Copa Adelante”, che si svolgerà sabato 7 maggio nella città partenopea.
(25 aprile 2022)
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