di Redazione
Il Nuovo Cinema Aquila rinasce insieme ai cittadini. La Giunta capitolina ha approvato la delibera che comprende il “Documento della Partecipazione” per la concessione a titolo gratuito dello spazio confiscato alla mafia – nato dal processo collaborativo “Co’ Roma Pigneto” iniziato a ottobre che ha coinvolto tutto il territorio del V Municipio – e le linee guida per la predisposizione dell’Avviso pubblico per la selezione del progetto di gestione.
Nel provvedimento si sottolineano i punti essenziali del Documento della Partecipazione, che divengono linee guida per il bando che sarà a breve pubblicato, tra cui: il progetto di gestione dovrà assicurare lo sviluppo di un presidio culturale vitale e la costruzione di relazioni e trame sociali sul territorio essendo non solo accessibile ma anche rilevante per la comunità di riferimento (dai singoli cittadini alle associazioni alle istituzioni presenti nell’area); lo spazio, pur mantenendo fede alle proprie caratteristiche e alla propria storia, dovrà essere più di una sala cinematografica, un luogo espansivo in cui permettere scambio, ricerca e crescita nel campo dell’audiovisivo e della cinematografia; il nuovo Cinema non potrà prescindere dall’essere proattivo nell’inserirsi e tessere reti di cinema cittadine, nazionali e internazionali, all’interno delle quali possa diventare un punto di riferimento, d’aggregazione e di sperimentazione costante nel tempo; un sistema di monitoraggio del funzionamento e dello sviluppo del progetto è una componente indispensabile del modello di gestione e deve essere veicolo di dialogo e trasparenza con il territorio, oltre che strumento di miglioramento del Cinema stesso; in fase di avvio si considera necessario un forte rapporto con l’Amministrazione Capitolina che assicuri supporto, facilitando un percorso volto all’autonomia (anche economica) della struttura nel tempo e una gestione dinamica del progetto, tale da assecondare le evoluzioni necessarie a garantirne il successo.
Nel frattempo nella sala sono stati proiettati una serie di film a sfondo fortemente anti-sionista dalla quale la Giunta della Sindachissima si è dissociata con un certo ritardo e poca forza di convinzione.
(18 marzo 2017)
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