di Paolo M. Minciotti
Non ci si aspettava una repentina conversione sui temi LGBTIQA+* da parte di Forza Italia, così come non ci si aspettava che Rachele Mussolini spronasse Roma Capitale, assente su quei temi soprattutto sotto il mai troppo tristemente ricordato Sindaco Alemanno, a darsi da fare in occasione della Giornata Mondiale contro l’Omolesbobitransfobia del prossimo 17 maggio.
Abbiamo una notizia: a Roma ci si sta dando da fare, vedasi manifestazione in piazza Ostiense.
L’interrogativo resta aperto: posto che è benvenuta una destra decente che si occupi anche di temi LGBTIQA+* senza possibilmente specularci sopra – dovrebbero ricordarsi, però, di realtà come la Rete RE.A.DY dalla quale i governi locali delle destre si sganciano – resta fuori discussione che Marina Berlusconi che sul tema già sganciò una bomba atomica dicendo che “ognuno dev’essere libero di scegliere” scatenando il panico nella maggioranza di governo, ha cominciato a preparare il terreno per un cambio di rotta che passi dalle direttive di famiglia al partito di famiglia. E non essendo nemmeno la prima volta che i Berlusconi intervengono su questi e altri temi legati all’azione politica di governo, guardandosi bene dall’allontanarsi dalle preziose poltroncine, è lecito chiedersi quanta sincerità ci sia in questo nuovo posizionamento che parte da una lezione di diritti al Comune di Roma.
(14 maggio 2025)
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