Pubblicità
14.6 C
Roma
Pubblicità

ROMA

Pubblicità

ROMA SPETTACOLI

HomeNotizieIl candidato di Meloni-Salvini per Roma, Michetti, dice che "bisogna rimuovere le...

Il candidato di Meloni-Salvini per Roma, Michetti, dice che “bisogna rimuovere le piste ciclabili che intralciano”

GAIAITALIA.COM ROMA anche su TELEGRAMIscrivetevi al nostro Canale Telegram

di Daniele Santi, #politica

“Rimuovere le piste ciclabili a Roma” perché “intralciano”, che è un po’ ciò che si pensa (“intralcia”) di certa politica un po’ dilettantesca, un po’ improvvisata, un po’ impreparata e un po’ tutte queste cose insieme. E’ l’ultima folgorante proposta del candidato perfetto scelto dalla coppia Meloni-Salvini per la corsa al campidoglio.

Dopo le sonore sconfitte di Borgonzoni in Emilia-Romagna e Ceccardi in Toscana, la coppia geniale della destra sovranista italiana, ha partorito per Roma un ectoplasma che, politicamente, parla. Ed è un bene, perché così lo si conosce meglio.

“Quando Enrico Michetti, il candidato del centrodestra, dice che a Roma vuole ‘rimuovere le piste ciclabili che intralciano’, non sa di cosa sta parlando. Tutte le capitali europee stanno lavorando per una mobilità sostenibile, che riduca l’inquinamento e lo smog presenti nelle grandi città. Anche Roma deve avere più piste ciclabili, ma realizzate meglio, e vanno accompagnate dal potenziamento del trasporto pubblico: solo così si potranno liberare le strade di Roma dai mezzi privati”. 

Rispondono così alla proposta del vedere l’effetto che fa lanciata da Michetti, i co-portavoce di Europa Verde Lazio e Roma, Nando Bonessio e Guglielmo Calcerano, che poi picchiano duro anche su Virginia Raggi protagonista, secondo loro, di una operazione di greenwashing proponendo quindi la modifica delle piste ciclabili per “renderle più adatte possibili al traffico”. Dopo la proposta su Michetti è calato il silenzio.

I candidati della destra dei topolini elettorali, insomma, tra Roma e Milano non fa mancare nulla né alla cronaca politica, né ai commentatori, né agli avversari e nemmeno al suo acritico elettorato che pur di votare a destra voterebbero pure un pappagallo che ripetesse all’ignoranza “dio, patria e famiglia”. Con la lettera minuscola, perché il rispetto è una cosa seria, gli slogan lo sono meno.

 

(19 agosto 2021)

©gaiaitalia.com 2021 – diritti riservati, riproduzione vietata

 





 

 

 

 

 

 

 



PubblicitàCOLORS SALDI SS23

CRONACA ROMA & LAZIO