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Per Goffredo Bettini “la Sinistra non esiste più” mentre in Europa “esiste” dunque va ricostruita

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di Giancarlo Grassi, #Politica

La mente politica del PD Goffredo Bettini ha detto che “la Sinistra non esiste più”, come probabilmente chi segue da vicino le vicende dei Dem, anche senza votarli, aveva lontanamente sospettato, e dato che la sinistra “non esiste più” ora “serve unirsi”. In nome di che, se la sinistra non esiste più? In nome dell’egemonia PD su tutta un’area politica allo sbando? Bettini non lo spiega. Questo almeno, secondo libere interpretazioni di alcune agenzie, la dichiarazione rilasciata in un’intervista al Corriere della Sera.

Non amiamo particolarmente la figura dei numi tutelari, ma la dichiarazione così come riassunta dalle maggiori agenzie, ci aveva incuriosito perché non poteva essere stata detta in quel modo da un uomo dell’esperienza politica di Bettini che, potrà anche non piacere, la politica la conosce come pochi altri. Almeno in questo momento storico.

La dichiarazione di Bettini è infatti più articolata e va più in profondità. “Siamo in una “anomalia” uguale e contraria a quelle del passato: la sinistra italiana non esiste più. In Europa, pur con alti e bassi, c’è dappertutto. Da noi è sparita. Ecco perché nel Pd deve unirsi e pesare”. E poi articola con una serie di punti di vista, discutibili ma interessanti, sul ruolo del PD e di Conte nel M5S, con un sano e realistico riflettere sulle cose di oggi e non su ciò che si inventa sui social per raccontare l’oggi di regime e non la realtà del paese.

Bettini è tornato anche sulla questione dell’espulsione del dirigente PD in odore di espulsione: “Non mi aveva criticato, mi aveva insultato. Poi autonomamente ha cambiato il post, forse accorgendosi di aver esagerato. Ma io stesso ho detto subito di far cadere il provvedimento. È giovane, impegnato, vivace, impetuoso. Mi ha in antipatia. Ne ha tutto il diritto. Poteva solo, prima di esprimersi pubblicamente, venirmi a parlare, per conoscere meglio la mia storia al di là di tante caricature che vanno in giro. Mi piacerebbe incontrarlo”, mano tesa dunque. Perché le epurazioni, così come l’amore per la Cina, vanno lasciate ai grillini d’antan.

(19 giugno 2021)

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