di G.G. #Politica
Erano tutto un’evangelizzazione ieri pomeriggio da Lucia Annunziata i ristoratori disperati di “Io Apro”, tutti una rassicurazione sul “non ci saranno incidenti”, e sul non avere in piazza né il Buffalo Bill del Tortellino né il Gandhi della Cotoletta alla Bolognese, pare tuttavia dalle cronache che, con contorno di Casapound, sia stato servito un pranzo a base di petardi e tumultuose opinioni.
Transenne e idranti sono poi stati il dessert della manifestazione non autorizzata con la quale coloro che reclamano contro le chiusure hanno messo la causa per il prolungarsi delle chiusure, così per fomentare ulteriori tensioni sociali sulle quali le estreme destre alle quali loro hanno creduto, e che sono al governo e votano per inciso i provvedimenti che “Io Apro” contesta, speculano. E dato che c’è scappato anche il ragazzo ferito potranno continuare a speculare tacciando governo e polizia di violenza.
Così che invece di risposte, che se la manifestazione non è autorizzata fai fatica ad ottenere, gli “ioapristi” della manifestazione dei ristoratori radunati a Roma, hanno avuto scontri fumogeni e bombe carta, alcune cariche di alleggerimento a causa di tentativi di forzare il blocco per raggiungere Montecitorio e la Polizia pronta a caricare.
E vanno in televisione a fare i pacifisti. Come quelli che stanno al governo a votare i provvedimenti e poi giocano a fare gli oppositori a suon di pacche sulle spalle e di “sono con voi”. In un’Italia di esasperati per fortuna gli agitatori sociali accecati dalla stupidità sono una minoranza. Toccherà stare a vedere per quanto. Intanto gridano: “Libertà. Libertà”. Andassero in Turchia a fare manifestazioni non autorizzate. Questo per riconoscere, una volta per tutte, il significato di parole come “Libertà”. Ma dagli agitatori di Casapound non si dissociano.
(12 aprile 2021)
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