di G.G. #Roma twitter@gaiaitaliacomlo #Raggi
Un nuovo capolavoro della giunta di Virginia Raggi la Magnifica si aggiunge alle numerose straordinarie opere che la Sindaca porterà con sé una volta precipitata dalle alte immeritate vette delle quali si pasce insieme a quelle ordite da tutti i suoi predecessori sulla pelle dei romani. L’ultima scelta indimenticabile della Sindaca Favolosa riguarda il Centro di Medicina Solidale Onlus che cura gratis in periferia migliaia di famiglie indigenti e a rischio povertà e che ora è costretto a chiudere perché, sulla carta, anzi, sulle carte comunali, a causa di un busillis di quelli che ti aspetti così tanto che non fai niente per evitarlo, non esiste.
Come non esiste?, direte voi… Non esiste, risponderemo noi, perché non è mai stato accatastato. Cioè mai registrato al catasto. Per la burocrazia non esiste. E chi se ne frega se all’interno si curano un sacco di persone che per curarsi in altro modo non hanno i soldi. Il centro di via Amico Aspertini, a Tor Bella Monaca, non essendo mai stato accatastato non esiste e siccome non esiste va chiuso e siccome va chiuso perché non esiste anche le malattie delle persone, e le persone stesse, cessano di esistere.
Il problema nasce da lontano, non è certo colpa di Raggi che si prende la responsabilità di chiuderlo non solo in nome del prima gli Italiani, racconta infatti a Repubblica Lucia Ercoli presidente della onlus che gestisce la struttura: “Noi ci siamo sempre battuti per la regolarizzazione, tre anni fa l’iter è partito, ma nei giorni scorsi il municipio con una semplice pec ci ha intimato di restituire i locali”. O della soavità del burocrate. Racconta ancora Ercoli che nel 2009 il Comune di Roma, dopo avere assegnato la struttura alla onlus, promette di regolarizzare la questione con il catasto. E’ la giunta Marino ad iniziare l’iter nel 2014.
Poi Marino viene impallinato ed arriva Virginia Come Me Nessuna. Seguita dalla pec che parla di “riordino generale del patrimonio capitolino”. Le persone che non sapranno dove e come curarsi non fanno parte del burocratese.
Virginia Raggi dei Miracoli pensaci tu.
(22 ottobre 2018)
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