Ad Ostia l’Italia che odia i gay: minacce di morte a organizzatore del Gay Pride. Aggressione a due famiglie partecipanti

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Estorsione a Roma. la Polizia di Stato arresta un 47enne

Roma. La Polizia di Stato, a seguito di approfondite e tempestive indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, ha eseguito un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 47 anni, gravemente indiziato del reato di estorsione

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Il Lazio Pride ad Ostia. Foto: LezPop.it

di Paolo M. Minciotti #Ostia twitter@gaiaitaliacomlo #odioantigay

 

 

Ad Ostia non va in scena soltanto la mafia che aggredisce e vilipende giornalisti, ma anche quell’Italia mafiosa che odia i gay e tutte le persone LGBTQI e che minaccia di morte l’organizzatore del Gay Pride della cittadina arrivando ad aggredire una famiglia che ha partecipato. E’ un’Italia spaventosa quella che va in scena in queste settimane, che ricorda la Russia di Putin troppo da vicino ed è un’Italia che non ha nessuna vergogna nell’avvicinarsi che insulta due famiglie che avevano accompagnato al Lazio Pride le due figlia al grido di “Viva i fasci, viva Mussolini, a morte tutti i froci!”.

Non si ringrazieranno mai abbastanza coloro che con la loro incoscienza, silenzio – in ultima analisi collusione, hanno permesso tutto questo.

 





 

(18 luglio 2018)

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