di Gaiaitalia.com
Giunto alla settima edizione, il Festival di storia – organizzato dal Nuovo Cinema Palazzo in collaborazione con Antigone, Fort Apache Cinema Teatro e Le donne del Muro Alto – si occuperà quest’anno dei diritti dei detenuti. Da venerdì 26 a domenica 28 maggio, la facoltà di Giurisprudenza de “La Sapienza” Università di Roma e gli spazi del Nuovo Cinema Palazzo ospiteranno tre giorni di incontri, proiezioni, spettacoli teatrali, esposizioni e concerti. Tra le molte storie possibili, il Festival si propone di indagare la connessione fra la storia dell’istituzione carceraria e le storie della popolazione reclusa. I caratteri secolari del mondo penitenziario – l’emarginazione e l’impermeabilità verso l’esterno, la violenza tra custodi e custoditi, l’eterna contraddizione tra le finalità dichiarate di recupero sociale e quelle attuate mediante radicate prassi carcerarie difficilmente riformabili – saranno nel corso del Festival esplorate a partire dal filo conduttore dei diritti. Approfondendo tre tematiche cardinali – il diritto all’affettività, le necessità e le richieste della popolazione carceraria femminile e minorile, le legislazioni emergenziali (dalla legge Reale alla Minniti-Orlando) – la costruzione del Festival darà spazio alle voci dei reclusi, dei loro familiari e di chi all’interno delle carceri appronta quegli strumenti terapeutici e pedagogici, il teatro su tutti, che si pongono come potenziale agente di cambiamento. La sfida di queste tre giornate è cercare di portare alla luce, tra le diverse forme di detenzione che coesistono nel carcere contemporaneo, quei modelli che rispettano i diritti fondamentali della persona umana.
Interessantissimo il programma che potete consultare online a questo link.
(18 maggio 2017)
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