di G.G.
La favolosa giunta a 5Stelle che invece di promuovere sviluppo impone chiusure è di nuovo all’opera ed è riuscita nell’impresa di chiudere lo storico mercato contadino del Circo Massimo “diventato punto di riferimento per la spesa a chilometri zero dei cittadini romani e dei turisti italiani e stranieri, ma anche un luogo di solidarietà dove nei 5 mesi dalle prime scosse sono state vendute migliaia di caciotte della solidarietà” e “ospitati centinaia di agricoltori terremotati delle diverse regioni che non riuscivano più a vendere i propri prodotti a causa delle spopolamento dei territori colpiti dal sisma”. Ma la burocrazia a 5Stelle ed il loro dissennato agire hanno deciso altrimenti. Così dall’11 febbraio è in atto una protesta alla quale il Campidoglio non fa caso, troppo impegnato con le dimissioni di Berdini ed i presunti amanti della Sindaca della Chiusura dei Mercati. Che figurateci che ci frega a noi se Virginia Raggi ha un’amante o no.
Un comunicato stampa giunto alla nostra redazione pretende di spiegare come stanno le cose, ma non ci riesce. Paroloni, roboanti dichiarazioni, tavoli, discussioni, insomma: la solita fuffa. Come potete leggere da voi.
Purtroppo domani il Farmers’ Market (il Mercato Contadino, loro – i 5Stelle – amano farsi belli con l’uso della lingua inglese soprattutto quando non è necessaria, ndr) di San Teodoro non potrà aprire. La legge non lo consente. Le norme vigenti e il percorso di trasparenza intrapreso da questa amministrazione impediscono la proroga della concessione. Sono inoltre necessari alcuni interventi di adeguamento e riqualificazione della struttura”.
“Avevamo detto che avremmo fatto trasparenza, fatto bandi e gare e lo stiamo facendo. Ci dispiace moltissimo per gli operatori, ma soprattutto per i cittadini che negli anni hanno apprezzato questa attività di eccellenza nel panorama dell’offerta commerciale della Capitale. L’amministrazione capitolina vuole uscire dalla fase sperimentale e promuovere finalmente in modo diffuso i Farmers’ Market ma in un quadro regolamentare chiaro e trasparente: per questo siamo quasi pronti con un regolamento che, entro il mese di marzo, fissi norme certe per lo sviluppo di questa tipologia di mercati. Regolamento che nessuna delle precedenti amministrazioni si è preoccupata di predisporre in modo da evitare situazioni analoghe a quella di San Teodoro”.
“Le problematiche sono state ripetutamente comunicate e condivise con Coldiretti, che gestisce la Fondazione Campagna Amica operante in via di San Teodoro. Per proseguire questa esperienza, alla stessa associazione, sono state avanzate delle ipotesi di collaborazione, ancora sul tavolo”.
Il comunicato arrivava dall’assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro Adriano Meloni.
Coldiretti, dal canto suo, replica “Il mercato dei contadini di Campagna Amica è una vetrina del vero Made in Italy agroalimentare ma anche un modello di commercio sostenibile in equilibrio tra produttori e consumatori per la valorizzazione del territorio”. Insomma come in tutto ciò che le giunte a 5Stelle fanno in questo paese, il risultato è il caos. La cancellazione di eventi, mercati ed azioni dissennate su è giù per lo Stivale. loro del resto, pretendono di salvare l’economia con il Tallero.
(12 febbraio 2017)
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