Pubblicità
11.9 C
Roma
7.5 C
Milano
PubblicitàSport85 - Nuova Collezione

NON FATE L'ONDA

ULTIME NOTIZIE

Pubblicità
HomeCronaca Roma & LazioAveva perso la memoria e vagava da due giorni senza ritrovare la...

Aveva perso la memoria e vagava da due giorni senza ritrovare la via di casa. Ritrovato dalla Polizia

GAIAITALIA.COM NOTIZIE su TELEGRAMIscrivetevi al nostro Canale Telegram
GAIAITALIA.COM NOTIZIE su WHATSAPPIscrivetevi al nostro Canale WHATSAPP

di Redazione Roma 

Vagava da due giorni per strada senza ricordare cosa fosse successo e, nel frattempo, i suoi familiari lo cercavano disperatamente: dopo aver denunciato la sua scomparsa alle forze di polizia, avevano fatto appello ai canali social e a noti programmi televisivi nella speranza di ritrovarlo. Una speranza che, minuto dopo minuto, si trasformava nel timore che fosse troppo tardi per fare qualcosa.

È la storia a lieto fine di un uomo di 75 anni che, qualche giorno fa, ha avuto la fortuna di incrociare lo sguardo di due agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato Borgo. Quella notte, a bordo dell’autoradio di zona, stavano passando per piazza del Risorgimento quando la loro attenzione si è focalizzata su un uomo che, visibilmente infreddolito, camminava avanti ed indietro nei pressi dell’androne di un palazzo con lo sguardo perso nel vuoto. D’intesa, i due agenti hanno deciso di avvicinarglisi e, con cautela e gentilezza, hanno cercato di instaurare una conversazione amichevole con lui per capire se avesse bisogno di aiuto. Ai due poliziotti è bastato un attimo per capire che l’anziano fosse in difficoltà: pronunciava frasi senza un filo conduttore e non ricordava l’indirizzo di casa né quando, come e perché si fosse allontanato. Intuendo quello che poteva essere accaduto, i due agenti lo hanno fatto accomodare in auto affinché potesse ritemprarsi e, nel frattempo hanno continuato a parlargli cercando, con delicatezza, di acquisire qualche informazione utile per aiutarlo. Dopo pochi minuti, l’uomo ha esclamato loro di chiamarsi Roberto. È bastato quel nome a Stefania e Giovanni per ricostruire la sua storia. In attesa dell’arrivo dell’ambulanza – che avevano già chiamato per testare le sue condizioni di salute – i due agenti si sono immediatamente messi in contatto con la sala operativa della Questura per verificare se nei giorni precedenti fossero state inserite denunce di scomparsa di persone anziane che si chiamassero “Roberto”. A quel punto, è bastato un click per capire tutto: a quel nome era associata la descrizione di un uomo le cui sembianze corrispondevano perfettamente a quelle dell’anziano che si trovavano di fronte. A segnalare la sua scomparsa era stata la moglie, che aveva indicato il proprio numero di cellulare nella speranza di ricevere notizia del suo ritrovamento.

A distanza di due giorni da quando aveva sporto denuncia insieme ai suoi figli, la donna ha ricevuto la chiamata e, insieme ai figli, ha raggiunto piazza del Risorgimento per riabbracciare Roberto.

 

 

(22 dicembre 2024)

©gaiaitalia.com 2024 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 

 




 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



ULTIME NOTIZIE