“Con profonda indignazione esprimo piena solidarietà alla Consigliera comunale di Latina, Valeria Campagna (Pd, vicesegretaria del Lazio), vittima di atti di violenza mediatica inaccettabili. Di recente, alcune sue immagini personali sono state pubblicate senza consenso su piattaforme online e accompagnate da commenti sessisti, volgari e violenti, che offendono non solo la sua persona ma la dignità di tutte le donne”.
Queste le prime parole di Monica Sansoni, Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, dopo aver appreso dei commenti sessisti rivolti alla giovane Consigliera.
I fatti narrati da Valeria Campagna – che ha denunciato alla polizia postale la pubblicazione non autorizzata di immagini tratte da momenti della sua vita pubblica e privata, corredate da osservazioni sessiste e degradanti rappresentano una ferita profonda alla libertà personale e collettiva. Trovo che questi commenti non siano frutto di semplice ignoranza, ma manifestazioni nette di pregiudizio, indifferenza e mancanza di rispetto. Le parole hanno un peso: ai nostri giovani chiedo di usarle per costruire e non per demolire, soprattutto in contesti che dovrebbero educare al rispetto”.
Questi episodi, purtroppo, non sono isolati. Per questo è essenziale che istituzioni, forze dell’ordine e società civile si attivino per contrastare la cultura aggressiva e la normalizzazione della violenza digitale che colpevolizza le vittime. È urgente promuovere un cambiamento culturale fondato sul rispetto, sull’educazione affettiva e sulla responsabilità collettiva. È altresì fondamentale sostenere tutte le vittime nel presentare denunce e reclamare giustizia.
“II silenzio equivale a complicità – conclude Monica Sansoni -, mentre la parola, usata con rispetto, è strumento di costruzione e libertà”.
(29 agosto 2025)
©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata