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L’umanista della Garbatella

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di Vittorio Lussana

Sempre la stessa storia: ci dev’essere per forza un mandante morale. Non è possibile che il killer abbia fatto tutto da solo, per motivazioni sue. Né che lo si difenda per aver impedito una santificazione tipicamente clerico-fascista, tendente cioè a occultare ogni doppiezza. Era già successo, in passato. E non ci si accorge mai che si finisce col demonizzare le persone sbagliate, commettendo due errori in un botta sola. Come quell’altro che diceva: “Non s’interrompe un’emozione”. Ma chi voleva interromperla? Sei tu che ti sei messo in trappola da solo, per fare il qualunquista: sai da quanto tempo vanno in giro a promettere la cosiddetta onda lunga? Per lo meno dal 1987, quando il Pci perse una caterva di voti, ma il Psi non ne guadagnò nemmeno uno, rimanendo fermo al palo. La conosciamo questa storia: prendevano la tessera del Psi per entrare in Rai. Il resto era tutta fuffa. E nessun “riequilibrio di forze a sinistra”, che anzi perdeva consensi nel suo complesso. Sin da allora, hanno cominciato a mentire.

Tutti, adesso, a spremersi le meningi: “Ma con chi ce l’ha”? Ce l’ha su con noi analisti e osservatori della stampa, che esprimiamo pensieri e considerazioni politiche – ma anche economiche, sociali, filosofiche e chi più ne ha, più ne metta – con estrema generosità; con noi che amiamo l’Italia veramente e molto più di loro; con noi che abbiamo degli “amici impresentabili”. A parte il fatto che questo non è vero: i miei, per lo meno, sono presentabilissimi. Ma poi, presentabili o meno, questa grandiosa meschinità degli organi di stampa verrebbe spesa, di fatto, per compiacerli. Forse, per avere fondi, sussidi e quant’altro, come se non sapesse come si sostengono i giornali, in Italia; come se non fosse stata una fedele alleata di Silvio Berlusconi; come se non avesse gli eredi del berlusconismo a sostegno del suo Governo. Un sostegno decisivo, peraltro, che se le venisse a mancare tornerebbe a casa all’indomani mattina.

Anche qui, ci sarebbe da discutere, dato che a destra fanno tutto da soli, in funzione unicamente del consenso. Un concetto totalmente leninista – i “rapporti di forza” – perché di idee loro ne hanno ben poche e stantìe pure quelle. Perché se anche andasse di moda gettarsi tutti quanti nel Tevere, incontrerebbero comunque dei limiti, se una parte “der popolo de Roma” non intendesse farlo. Anche quando si vuol morire “co’ tutto l’oro addosso, come li faraoni”. Perché loro, oggi, sono “democratici” e vogliono dare “soddisfazione ar popolo”.

Basterebbe l’esempio di una bambina di 5 anni non vaccinata (o vaccinata dopo pressioni e insistenze, ndr), per verificare quanto siano loro a “rotolarsi” in mezzo alle bugie di cui si autoconvincono. Per poi diffidare di ciò a cui dovrebbero credere veramente, per semplice profilassi su un minore. Perché lei è “umana”, capito? Come Gianni Agus, il capoufficio di Giandomenico Fracchia. Un’umanista che voleva affidare sua figlia al destino cinico e baro. Perché un colpevole ci dev’essere sempre, anche di fronte a un virus altamente contagioso, che arriva per conto proprio. Non era lei la colpevole nel non volerla vaccinare. Anzi, accusava i migranti di essere i veri diffusori del Covid, perché ovviamente tutti i medici, i virologi e gli altri esperti mobilitati sul campo, erano scienziati cattivi che non avevano minimamente pensato di far loro il tampone non appena sbarcati. E se anche gli untori non fossero stati i migranti, c’erano sempre i cinesi, non la natura indifferente di fronte a un’umanità che cerca di difendersi in qualche modo. E alla fine, qualcuno vince il Nobel. Ma questo era un concetto troppo ottimistico, un anno e mezzo fa. Se questo è “l’ottimismo” di Fratelli d’Italia, Dio ci scampi e liberi dal pessimismo autentico e vero.

E’ dilettantismo allo stato puro, oltre che odio sociale. Diffuso, questo sì, a piene mani, come fosse un veleno. Un parlare solo perché si ha la lingua in bocca. E il diavolo è lo stesso di sempre: assai meno “meschino” di quanto lo si dipinga. Moralisti che accusano tutti gli altri di moralismo, perché sono i primi a dimostrare di non saper cosa farsene di Dio, Patria, Famiglia e altre ubbie affini. 

E poi c’è il popolo, che non è più il popolo: è stato sostituito, come qualcuno aveva già fatto con il pubblico televisivo. Perché quello che considerano popolo è solamente il popolino. Il popolo vero sta alla finestra, in attesa di vedere cosa succede. In fondo, anche questa è un’altra ubbia: l’ignoranza che sale al potere. Per volgare opportunismo demagogico.

 

(24 ottobre 2023)

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