La rimonta di D’Amato #pensieriniromani

Leggi di più

CONDIVIDI

di Vittorio Lussana

Nonostante a Roma qualcuno dica che il sindaco, Roberto Gualtieri, non si faccia mai vedere, i primi riscontri per le prossime regionali nel Lazio non sono malvagi: in città, il Pd è considerato il partito più forte, con percentuali ragguardevoli. E può darsi che gli elettori della capitale, che sono esattamente la metà di quelli laziali, possa dare una grossa mano al candidato del centrosinistra, Alessio D’Amato.

C’è da dire che il centrodestra, dai sondaggi, appare in vantaggio. Ma qui si crede nella rimonta del centrosinistra, che viene considerato classe dirigente affidabile, soprattutto dopo gli anni della Giunta Raggi. Basterà? Non basterà? Vai a capire…

Eppure, in città sono tutti convinti. La gestione della fase pandemica è stata eccellente: nessuno ci avrebbe scommesso un euro, eppure il Lazio si è dimostrato all’altezza della situazione. Soprattutto, ha avuto creatività: si è inventato gli ospedali solo Covid; ha separato e distinto la gestione ordinaria da quella straordinaria; ha vaccinato tutti grazie a un esercito di farmacisti schierati sul campo.

Sui social noi veniamo distratti da quattro scappati da casa che fanno un mucchio di casino. Nella vita reale, il complottismo risulta più che sconfitto. E il centrodestra appare composto da gente che ha ‘tentennato’, che si è lasciato trasportare dai sensazionalismi, che ha creduto alle menzogne dei pochi, che si è lasciato coinvolgere dalle proteste di giornata. “Quelli so’ sempre stati dei ‘cazzàri’, fin dai tempi di Berlusconi”, mi dice qualcuno, “ma stavolta hanno esagerato…”. Il Partito democratico, quando vuole, è capace di grandi cose. Basta volerlo.

 

(31 gennaio 2023)

©gaiaitalia.com 2023 – diritti riservati, riproduzione vietata

 





 

 

 

 

 

 



Pubblicità