di Vittorio Lussana
A Roma, il Partito democratico guadagna 7 punti persino rispetto alle comunali dell’anno scorso. Consensi che aumentano nel centro della capitale e nei suoi quartieri residenziali: Parioli, Vigna Clara, Balduina e Prati. Non si capisce come sia stato possibile un ribaltamento del genere: si tratta di rioni che, storicamente, non votavano né la Dc, né il Pci, bensì addirittura l’Msi. Erano quartieri neri, sin dai tempi dell’invasione dell’Etiopia: boh…
Per una questione di accorpamenti circoscrizionali, anche il rione Prati è stato assorbito dal I Municipio – quello del centro storico – diventando il quartiere più rosso di Roma e, fors’anche, d’Italia. C’è chi mi parla di salto generazionale: “Ero talmente stressata dai miei”, mi racconta un’amica d’infanzia della Balduina, “che sin da ragazzina sono diventata di sinistra. Mio padre era fascista; mia madre una cattolica conservatrice…”.
Un effetto riflusso all’incontrario, praticamente.
Dev’essere andata così anche per Alessandro Di Battista e il suo babbo di destra. Con un’unica, drammatica, variante: in questo caso, aveva ragione il padre…
(29 settembre 2022)
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