di Redazione Roma
Sai tutto, mamma, e non mi lecchi mai. Tu che tutto sai, non mi lecchi mai….”
“L’Indecenza e la Forma” è un’elegia spietata sul potere all’interno della famiglia che penetra nelle ossa lasciandoti senza fiato. Un oratorio dissacrante. Un melologo per voce sola dove la parola si fa musica e la musica si trasforma in grido di rabbia feroce. Un fiume inarrestabile di parole e di immagini che compongono un affresco pasoliniano da incubo che si concentra sul rapporto distorto e malato tra madre- padre-figlio. Un triangolo familiare che dal momento stesso della creazione, il parto materno, delinea un destino di ostacoli emotivi capaci di scardinare la psicologia frantumandone la personalità e generando vuoto, solitudine e disperazione.
Unendo sacralità e perversione in un laccio inestricabile. Un cordone ombelicale che strangola senza pietà un figlio-vittima lasciando senza respiro sia l’attore che lo spettatore. Ho dato corpo e azione teatrale a un personaggio inesistente nel testo originale che rappresenta in senso fisico e metafisico il rapporto vittima -carnefice che si instaura tra madre- figlio e padre-figlio. Difficile spiegare le difficoltà di riuscire a rappresentare ciò che si rifiuta di essere visto o ascoltato. Quasi impossibile da pronunciare. Una drammaturgia ipertrofica scomoda e respingente. Come era il suo film “Salò le 120 giornate di Sodoma”.
Un Pasolini capovolto che esce allo scoperto mostrando la parte più fragile di sé stesso. Un vero e proprio sacrificio umano che si svolge davanti agli occhi dello spettatore al di là di qualsiasi giudizio o giustificazione. Un Pasolini sacrificato davanti alla platea della Natura dell’uomo. Un testo che vuole superare tutti i limiti della decenza verbale e fisica scompigliando le carte del nostro destino e generando il caos che ci coinvolge tutti.
“Io sono l’inferno, perché ci sto …… “.
Lunedì 14 marzo 2022 – h.21.00
OFF/OFF Theatre, in Via Giulia 19, 20, 21 – Roma
Gruppo della Creta presenta
FRANCESCA BENEDETTI in
L’INDECENZA E LA FORMA (Pasolini nella stanza della tortura)
(7 marzo 2022)
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