di Redazione LGBTIQA+
“La manifestazione dello scorso sabato” qui la diretta prodotta da Gaiaitalia.com Notizie, “ha portato in piazza diverse posizioni, unite tutte da un enorme desiderio di pace”. Così il presidente di Gaynet Franco Grillini in una nota. “E’ necessario adesso schierarsi in maniera chiara con chi sta difendendo la propria terra da bombe, morte e sofferenza, con i partigiani ucraini e con quella parte di popolazione russa che sta subendo arresti di massa per le proteste anti-Putin. Sono del tutto riprovevoli certi venti di censura contro la cultura russa o i giornalisti che ne parlano, che giovano per altro solo alla propaganda anti-occidentale del Cremlino. Serve piuttosto portare avanti tutti gli sforzi, dall’aiuto concreto alle forze ucraine, come stanno facendo i principali Paesi europei, agli sforzi diplomatici e agli aiuti umanitari. Su quest’ultimo punto – prosegue – il movimento LGBTIQ internazionale sta facendo la sua parte, con raccolte fondi dedicate (allout.org) e invio di pullman che stanno partendo anche dall’Italia. Le riflessioni sulle responsabilità del conflitto vanno certamente approfondite, ma non possiamo lasciare in questo momento che il cessate il fuoco e la diplomazia arrivino sulle macerie di un’Ucraina conquistata da Putin. Ne va della sicurezza della nostra Europa, della sua forza in tema di diritti e libertà civili. Il modello Putin – conclude-, ispirazione delle peggiori politiche repressive e autoritarie in tutti i contesti politici europei, va assolutamente fermato”.
Franco Grillini, già deputato della Repubblica, chiude il suo comunicato stampa.
(7 marzo 2022)
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