di Stefania Catallo
Il bilancio dei primi 100 giorni della coalizione di centro sinistra guidata da Gualtieri per il governo della Capitale, è il tema di una serie di incontri, che si tengono dal 4 al 6 febbraio a Roma, organizzati da Sinistra Civica Ecologista.
La conferenza stampa di apertura della tre giorni si è tenuta in Campidoglio, con la discussione dei temi più caldi sul tavolo dell’amministrazione capitolina: i rifiuti, le periferie e la rinascita di Roma come città mondo, sull’esempio di altre capitali europee.
Il problema rifiuti è la bestia nera di una città che non riesce a raccogliere, ma soprattutto a smaltire e differenziare l’immondizia. Proprio questa fu la contestazione più grande rivolta alla ex sindaca Raggi dai cittadini romani, esasperati dai rifiuti di tutti i generi sparsi sui marciapiedi, e probabilmente uno dei motivi per i quali non venne rieletta. Iil nuovo primo cittadino, Roberto Gualtieri, rispose alla spinosa questione rifiuti con un piano di pulizia straordinaria presentato in Campidoglio lo scorso 2 novembre. Un piano sicuramente efficace sulla carta, ma che non ha tenuto conto delle criticità delle periferie, che poco hanno visto cambiare una situazione già al limite del collasso. Luparelli, capogruppo SEL al Campidoglio e la consigliera Cicculli hanno posto il focus sui rifiuti, avvalendosi anche di statistiche seconde le quali i cittadini sarebbero favorevoli alla costruzione di nuovi impianti di smaltimento, anche se vicini alle loro abitazioni, purché il problema venga risolto. Approvazione data sulla carta ma non sul campo, dove le cose potrebbero essere diverse.
Per quanto riguarda le periferie, secondo Luparelli si sta stabilendo anzi rinforzando un nesso con le aree più estreme della Capitale; tuttavia è da notare come il municipio VI di Roma, ossia quello più popoloso, abbia votato in maniera massiccia la destra di FdI, che adesso governa il territorio compreso tra Torre Maura, Tor Bella Monaca fino alle pendici di Frascati.
Un interevento molto interessante è stato quello di Marilena Grassadonia, attivista per i diritti civili, che ha posto l’attenzione sulle difficoltà vissute nel concreto dalle famiglie arcobaleno, apparentemente accolte ma poi messe in difficoltà nella pratica amministrativa di ogni giorno, come ad esempio l’iscrizione dei loro bambini alle scuole, dove non si prevedono due genitori dello stesso sesso sui moduli di iscrizione.
La conferenza sarà seguita fino a domenica da eventi sul territorio. Speriamo che le cose possano davvero migliorare per la Capitale: i cittadini hanno un grande bisogno di risultati concreti, che influenzeranno le scelte per le elezioni politiche del prossimo anno. Incrociamo le dita.
(4 febbraio 2022)
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