di Giovanna Di Rosa, #politica
La questione è che nonostante la sforbiciata di parlamentari voluta proprio dal M5S che dovrebbe dimezzarne il numero, continuano a nascere partitini come se ce ne fosse bisogno, a pensar male si potrebbe immaginare che stiano studiando una controriforma alla riforma. Basta aspettare.
Nel frattempo giunge la fragorosa notizia che Lezza, Morra e Moronese starebbe mettendo insieme i cocci per un nuovo partito forse composto da gente che si sente più una rockstar che un politico che ha già esaurito il suo compito, dopo avere fatto pochissimo e gridato molto: si parla infatti anche di Di Battista, che è in tour [sic] e a Casaleggio, perché i pezzi di pregio vanno sempre in coppia.
Barbara Lezzi subito dimenticata ministra del Sud, dice di sperare sia nell’uno che nell’altro, a suon di “Magari” mentre si spiega al volgo – quindi a noi – che i tre Moschettieri stanno cercando “di aggregare, perché bisogna incominciare a ragionare su un nuovo soggetto politico” come da dichiarazione all’Adnkronos di Donna Lezzi, che rende evidente che loro si sentono il nuovo. E in perfetta sintonia col mondo politico che tanto hanno contestato guardano indietro per dire che guardano avanti. Barbara Lezzi è quella luminare dell’Economia che dichiarò “Il Pil è aumentato perché fa caldo“. Era il 2017, pare alcuni stiano ancora ridendo: la frase precisa era poi
“QUELLO CHE HA FATTO MARCIARE LA PRODUZIONE INDUSTRIALE SONO I NUMERI DI GIUGNO (2017 ndr), PERCHÉ A GIUGNO SI È CONSUMATA MOLTA PIÙ ENERGIA PERCHÉ HA FATTO MOLTO PIÙ CALDO. E ALLORA I CONSUMI PER I CLIMATIZZATORI, PER LA CATENA DEL FREDDO, PER L’ARIA CONDIZIONATA DELLE MACCHINE HANNO FATTO AUMENTARE, ESPLODERE LA PRODUZIONE INDUSTRIALE”.
Lezzi l’Economista, un diploma di perito industriale, impiegata per vent’anni in un’azienda di forniture per orologi di Lecce, miracolata da Beppe Grillo e giubilata da Luigi Di Maio, non vuole, naturalmente, tornare al “M5S delle origini? Noi” (loro, lei… ndr) “abbiamo una storia fatta di valori e principi” (e di clamorose papere) mentre tutti gli altri no. Insomma che si chiamino in un modo o nell’altro questi della scatoletta di tonno non cambieranno mai. Si sentono gli eletti. Si sentono i più bravi. Si sentono dèi. Non ci resta che attendere.
(13 dicembre 2021)
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