di Redazione, #LGBTIQA+
Le realtà arcobaleno, insieme al movimento Disability Pride aderiscono convintamente alla manifestazione antifascista convocata da CGIL, CISL e UIL il prossimo 16 ottobre in piazza San Giovanni. (Agedo, Arcigay, ARC, ALFI, Cammini di Speranza, CCO Mario Mieli, Disability Pride, EDGE, Famiglie Arcobaleno, Gaynet, Lesbicx, NUDI, Polis Aperta, RGR, I Sentinelli di Milano, Collettivo Ugualmente)
Quanto accaduto nei giorni scorsi alla sede della CGIL è solo l’ultimo atto del progressivo sdoganamento di una cultura violenta, fascista e discriminatoria, contro la quale lottiamo ogni giorno. Le stesse persone che hanno guidato l’assalto del sindacato sono quelle che ci aggrediscono e che vorrebbero farci sparire nell’ombra, pensando di poter imporre ad un’intera popolazione chi essere, chi amare, come fare una famiglia, come vivere le relazioni, cosa è o non è appropriato per una donna. La discussione sulla legge Zan, che riprenderà a breve in Senato, ha visto le nostre istituzioni ospitare la peggiore ignoranza e violenza verbale contro tutte le identità considerate non conformi e “diverse”.
Realtà nazionali, gruppi e collettivi da tutto il Paese, saranno quindi in questa piazza insieme, proseguendo idealmente il percorso dello scorso 15 maggio in Piazza del Popolo: non un passo indietro sulla legge Zan, no a chi propone modifiche che ne distruggerebbero l’impianto e lascerebbero fuori le persone transgender e non binarie.
Qui si tratta di colpire i crimini d’odio basati sul pregiudizio contro le persone LGBTQIA+, contro tutte le donne e contro le persone disabili. Questi pregiudizi vengono sempre più spesso usati come una clava per colpire chiunque appaia semplicemente “differente” da un qualche modello prestabilito.
La mobilitazione che ci attende è quindi la frontiera più immediata della lotta antifascista.
Così un comunicato stampa di Gaynet.
(16 ottobre 2021)
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